martedì 4 febbraio 2014

Il sindaco che rinuncia all’indennità per pagare la mensa scolastica e l’assistenza agli anziani

Il sindaco che rinuncia all'indennità per pagare la mensa scolastica e l'assistenza agli anzianiIl sindaco Mauro Riccioni rinuncia alla sua indennità per poter dare gratuitamente l'assistenza agli anziani del suo paese e per garantire anche  la mensa gratuita agli alunni di materna ed elementari. Un esempio che tutti i nostri politicanti dovrebbero seguire.
-Redazione- Si chiama Mauro Riccioni ed è il giovane sindaco di Gagliole, una piccola cittadina in provincia di Macerata.
Questo sindaco dovrebbe essere un po' d'esempio, non solo alla politica e ai politicanti locali, ma anche a coloro che ricoprono cariche a livelli più alti. L'uomo ha, infatti, deciso di rinunciare all'indennità, al rimborso spese e al telefono cellulare che gli spetterebbero come Primo Cittadino e di devolvere quei soldi per pagare la mensa ai bambini e l’assistenza agli anziani. 970 euro mensili, questa la cifra che gli spetterebbe come indennità. Il sindaco, però, si è spinto oltre, convincendo sia il vice-sindaco che i consiglieri comunali a fare altrettanto.

Così facendo, in pochi mesi l'amministrazione comunale ha racimolato un bel gruzzoletto depositato in un preciso capitolo del bilancio, decidendo, poi, che con quei soldi avrebbero finanziato l’assistenza domiciliare a tutti glianziani del paese, che in questo modo non dovranno più gravare né sulle tasche dei loro famigliari, né tantomeno dovranno intaccare le loro, spesso esigue, pensioni.
Inoltre, dal prossimo marzo, i genitori con bambini che frequentano la scuola materna o le elementari non dovranno più tirare fuori un euro per pagare lamensa scolastica, perché a saldare il conto ci penserà l'amministrazione comunale.
Il giovane sindaco ha sottolineato che in questo modo e ricorrendo anche ai bandi comunitari, nel giro di otto mesi, sono stati ripianati 150 mila euro di deficit e a nessun cittadino sono state aumentate le tasse. Inoltre, sono stateannullate tutte le consulenze esterne, perché se ci sarà bisogno di chiedere qualcosa, si parlerà con i dipendenti comunali che hanno tutte le competenze necessarie per trovare una risposta.
Insomma, questo è un buon esempio di buona politica; perché quando si mette in essere una politica che non spreca, una politica, con la P maiuscola, quella che ha come obiettivo supremo il bene e il miglioramento delle condizioni dei propri cittadini, i risultati si vedono, e senza nemmeno troppi sacrifici. Molti dei nostri politicanti dovrebbero prendere esempio.
http://www.articolotre.com/2014/02/il-sindaco-che-rinuncia-allindennita-per-pagare-la-mensa-scolastica-e-lassistenza-agli-anziani/252800

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