martedì 11 febbraio 2014

Distruzione agenti chimici siriani in mare, ong: “un crimine”

L’ong “Archipelagos” ha definito oggi “un crimine ecologico” la prevista distruzione in mare degli agenti chimici utilizzati per l’arsenale siriano: un’accusa che giunge malgrado le ampie rassicurazioni fornite dalle autorità internazionali sul fatto che nessun residuo dell’intera operazione sarà sversato in mare.
In un comunicato dal titolo “Crimine ecologico nel Mediterraneo a causa di una decisione delle Nazioni Unite”, l’Istituto di conservazione marina Archipelagos chiede “un’immediata risposta delle autorità greche ed europee” nella misura in cui due carichi di agenti chimici “sono già in viaggio”: “il pericolo di una nuova distruzione dell’ecosistema sensibile del Mediterraneo deve essere evitato”, si aggiunge nella nota. In realtà, il cargo che deve trasportare a Gioia Tauro gli agenti chimici caricati a Latakia e da trasbordare sulla nave militare Cape Ray non è ancora partito in direzione della costa calabrese a causa dei forti ritardi dell’intera operazione.
ttp://italian.irib.ir/notizie/dossier-nucleare/item/153915-distruzione-agenti-chimici-siriani-in-mare,-ong-un-crimine

Nessun commento:

Posta un commento