domenica 3 novembre 2013

L’unica centrale elettrica di Gaza si spegne

L'unica centrale elettrica di Gaza si spegne
La chiusura degli impianti, che forniscono elettricità a quasi metà degli 1,8 abitanti della striscia di Gaza, potrebbe voler dire che la popolazione dovrà aver a che fare con 12 ore quotidiane di blackout. La notizia è stata riportata da Haaretz.
BLACKOUT DI 12 ORE - La centrale elettrica di Gaza ha spento i generatori a causa di uan carenza di carburante. Fathy Asheik, presidente del Gaza Ebergy Authority, ha detto che non c’è abbastanza carburante per far funzionare gli impianti. Negli ultimi anni per questo stesso motivo gli abitanti di Gaza hanno dovuto subire quasi 8 ore di blackout giornaliere, che ora potrebbero aumentare fino a 12. I rifornimenti sono crollati quando a giugno l’Egitto ha iniziato a dmolire i tunnel di contrabbando lungo il confine, che erano un canale di importazione. L’autorità palestinese filo-occidentale, la scorsa settimana aveva promesso che avrebbe spedito carburante a Gaza senza che gli abitanti della striscia debbano pagare la tassa, permettendo così ad Hamas di comprare 400 mila litri di carburante al giorno. Purtroppo l’autorità ha annullato la sua offera di esenzione discale, il che rende difficile per Gaza comprare il carburante. Oltre alla centrale elettrica, che produce fino a 65 megawatt, Gaza è rifornita da Isaraele con 120 Megawatt, mentre l’Egitto ne fornisce 24. L’autorità palestinese ha detto che i due paesi vengono pagati per l’elettricità-

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