lunedì 11 novembre 2013

LA GUERRA AL TERRORE DELLA GERMANIA NAZISTA: QUALCOSA VI SUONA FAMIGLIARE?


da Information Clearing House 

"Hitler uso' l'incendio dell'edificio del Reichstag, nel 1933, a mano di un folle olandese, per dichiarare una "guerra al terrorismo" e per stabilire la sua legittimità come leader, anche se non aveva conquistato la maggioranza nelle precedenti elezioni".   

“State vedendo ora l'inizio di una grande epoca nella storia" , proclamo' di fronte all'edificio incendiato e circondato dai media nazionali.
“Questo fuoco” disse con voce tremante dalla emozione "è l'inizio” Uso' l'occasione come “un segno proveniente da Dio". Cosi' la chiamo' , per dichiarare una guerra generale al terrorismo e al suo sponsor ideologico, un popolo, disse, le cui origini risalivano al  Medio Oriente e trovava ragione per azioni "malefiche"  nella loro religione. 

Due settimane piu' tardi, venne costruita la prima prigione per terroristi a Oranianberg, che teneva i primi sospetti alleati dell'infame terrorista. In uno scoppio nazionale di patriottismo, la bandiera della nazione fu ovunque, persino stampata sui quotidiani e pronta per essere dispiegata.


A 4 settimane dall'attaco terroritico, il leader della nazione, ora-popolare , aveva spinto parecchio le leggi, nel nome della battaglia al terrorismo e alla filosofia che, diceva, lo aveva generato, sospendendo garanzia costituzionali del libero discorso (non censurato) , della privacy e dell' habeas corpus (ovvero, divieto di detenzione senza provvedimento giudiziario)

Ora la polizia poteva intercettare la corrispondenza e spiare le conversazioni telefoniche; i terrorist sospetti potevano venire incarcerati senza accuse specifiche e senza poter consultare i loro avvocati; la polizia poteva intrufolarsi nella case della gente, senza mandati, se i casi riguardavano terrorismo.’

(...) ad un mese da quell'attacco terroristico, su suggerimento di un consulente politico, porto' ad uso comune una parola che prima era oscura. Anzichè riferirsi alla nazione usando il suo nome, comincio' a riferirvisi come "patria" , (Vaterland/ The Fatherland)    


Come auspicato, i cuori della gente si riempirono di orgoglio, e si semino' cosi la mentalità di "noi contro di loro" . La nostra terra era cosi "la patria", quelli di tuti gli altri citttadini era semplicemente terra straniera.

Un anno dopo quell'attacco terroristico, i consulenti di Hitler determinarono che le varie polizie locali e gli enti federali nella nazione, mancavano di una chiara comunicazione  e di una amministrazione globalmente coordinata , necessaria per gestire  la minaccia terroristica che la nazione doveva affrontare, incluso quei cittadini che avevano antenati in Medio Oriente  e quindi forse simpatizzanti terroristi. Propose cosi un solo unico Ente per proteggere la sicurezza delle "Patria", consolidando cosi le azioni  di dozzine di polizie un tempo indipendenti, nonchè agenzie investigative, sotto un unico potente capo.

La maggior parte degli Americani ricorda  il suo "Ente della Sicurezza Nazionale", noto come Reichssicherheitshauptamt und Schutzstaffel, nell'abbreviazione piu' nota di SS.

E, forse ancor piu' importante, invito' i suoi sostenitori dell'industria nelle stanze del governo per aiutarlo a costruire nuovi campi di detenzione, nuove milizie e il suo nuovo impero che avrebbe dovuto garantire migliaia di anni di pace. L'industria e il governo lavorarono mano nella mano, in un nuovo tipo di pseudodemocrazia proposta per prima da Mussolini e poi dalla guerra







http://www.informationclearinghouse.info/article3575.htm

Nessun commento:

Posta un commento