lunedì 11 novembre 2013

Italia: un cittadino su tre arriva a fine mese con l’aiuto dei genitori

67ROMA – Il 37 per cento degli italiani non solo non e’ riuscito a risparmiare ma e’ stato costretto a chiedere aiuto economico ai genitori per arrivare alla fine del mese.   
E’ quanto rileva la Coldiretti, in base ad una analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che c’e’ anche un 14 per cento che ha chiesto sostegno ai parenti mentre l’8 per cento agli amici. Di fronte alle difficolta’ economiche – sottolinea la Coldiretti – solo il 14 per cento si e’ rivolto a finanziarie o banche per gli ostacoli opposti all’accesso al credito, per i costi elevati o per la richiesta di garanzie. Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per – continua la Coldiretti – non far sprofondare nelle difficolta’ della crisi moltissimi cittadini. Secondo l’indagine il 10 per cento delle famiglie italiane infatti non arriva a fine mese, mentre il 45 per cento riesce a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi.. C’e’ comunque – sottolinea la Coldiretti – un 42 per cento degli italiani che riesce, senza affanni, a salvare qualcosa del reddito mensile e ad alimentare il risparmio familiare.
La situazione di difficolta’ oggettiva, ma anche le preoccupazioni sul futuro, si riflettono nei consumi. Piu’ di due italiani su tre (68 per cento) hanno ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento riciclando dall’armadio per l’autunno gli abiti smessi nel cambio stagione, ma oltre la meta’ (53 per cento) ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici (52 per cento). A seguire nella classifica delle rinunce si colloca anche – sottolinea la Coldiretti – la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti nel tempo libero, dei quali ha fatto a meno ben il 49 per cento. Il 42 per cento degli italiani ha rinunciato alla ristrutturazione della casa, il 40 per cento all’auto o la moto nuova e il 37 per cento agli arredamenti. Pesa l’addio alle attivita’ culturali del 35 per cento degli italiani in un Paese che deve trovare via alternative per uscire dalla crisi, ma anche quello alle attivita’ sportive (29 per cento) destinato ad avere un impatto sulla salute. Da segnalare sul lato opposto il fatto che – conclude Coldiretti – solo l’14 per cento degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari, una percentuale superiore solo alle spese per i figli (6 per cento), ma per entrambe le voci la percentuale e’ in calo rispetto allo scorso anno.

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