A.: gliel’abbiamo fatta anche stavolta! Ahahaha…. L.:ci cascano sempre come scemi….
Nonostante i tentativi di mascherare l’assoluto allineamento di destra e sinistra (si sa che deve essere mascherato: se no la gente capisce di NON essere in democrazia!) su tutti i temi importanti (denaro, banche, sistema elettorale, guerre, sanità, ecc.), alcuni avevano cominciato a capire che di contrapposizione finta si trattava. Sì, su alcuni temi a carattere “ideale” come i diritti dei gay forte scontro, appunto, ideologico; ma su tutti i temi “veri“, quelli per cui la gente non trova lavoro, per cui non riesce ad arrivare a fine mese, per cui gli imprenditori si suicidano, ecc., assoluto accordo. Ne avevamo già parlato qui, quie qui.
Con l’ultimo governo PD+PDL molti hanno cominciato a svegliarsi: “ma come? Gli avversari, gli eterni nemici, che si mettono insieme?” E questi che, pur di non fare entrare questi parvenu, questa armata brancaleone di giovani del M5s, che rifiutano i rimborsi elettorali, che si tagliano gli stipendi, questi, piuttosto che accettare la presenza di questo corpo estraneo, preferiscono mettersi insieme, anche se questo farà cadere la foglia di fico, e mettono agli atti quello che era nei fatti già da tempo: che la contrapposizione era finta, che in realtà facevano solo finta di litigare. Si sa, con la scusa della crisi, della responsabilità civile, ecc., possono giustificare anche questo.
Oggi è venuto meno anche l’ultimo dubbio. Sembrava che il PDL avrebbe fatto cadere il governo, che l’idillio fosse finito, che alla fine avrebbe tolto il sostegno al governo, c’erano troppi elementi diversi, troppe divergenze. e invece no, alla fine, dopo tutte queste premesse, il flop: la montagna ha partorito il topolino, anzi meno: un bel niente. Abbiamo scherzato, ragazzi, tutti rientrate nei ranghi. Non si può pisciare nel piatto dove mangiamo: deve restare tutti così com’è.
Se c’è ancora qualcuno che crede alla contrapposizione destra sinistra, alla democrazia, si merita questo governo e questa Italia. Non so più come spiegarlo.
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