venerdì 13 marzo 2015

L’acqua va verso la privatizzazione a costi elevatissimi,ma non ce lo dicono.Sarà delle multinazionali

(Foto : www.ilsole24ore.com)

Hai fatto caso che il costo dell’acqua del tuo rubinetto è aumentato a dismisura?La maggior parte dei colossi italiani che la gestiscono (in particolare Acea) stanno inviando bollette salatissime dovute alla imminente privatizzazione dell’acqua stessa.La stanno privatizzando in silenzio,diventerà proprietà di multinazionali che pagherai caro,e se non lo farai..morirai di sete…In futuro l’acqua non sarà più un nostro diritto!

Ovviamente i “capi” delle multinazionali non vedono l’ora che questo avvenga….in particolare quello della Nestlè,il quale sostiene addirittura che l’acqua non è un diritto umano…
L’ acqua è sempre stata un diritto, un bene che la natura ci offre. Ora immaginate che  tutta l’acqua del pianeta appartenga alle grandi aziende che la usano come un prodotto.
C’è da chiedersi: “se  i cittadini non avessero a disposizione le risorse per permettersi di pagare queste dette imprese, soffrirebbero la sete a causa della loro mancanza di ricchezza finanziaria?”
Secondo l’ex amministratore delegato e ora presidente della più grande multinazionale di prodotti alimentari nel mondo, la Neslè, sostiene che le aziende devono possedere ogni goccia d’acqua sul pianeta.
La società nota per l’invio di orde di “guerrieri internet” per difendere la società on-line dai commenti mossi contro di essa,  prende una posizione ferma dietro gli OGM della Monsanto e dichiara la loro “comprovata sicurezza”.
In realtà, l’ex CEO Nestlé dice che l’ idea della privatizzazione dell’acqua è molto simile agli OGM della Monsanto. In una video-intervista,  Peter Brabeck-Letmathe afferma che non c’è mai stata “una malattia” causata dal consumo di OGM.
Il modo in cui, questo sociopatico,  ha riguardo per la razza umana, al di fuori della propria ricchezza e dello sviluppo di Nestlé, è veramente deplorevole.
 Come riportato su Corporate Watch, Nestle e l’ex CEO Peter Brabeck-Letmathe hanno una lunga storia per aver danneggiato la salute pubblica e l’ambiente ed essere stati incolpati di percepire profitti di oltre 35 miliardi dollari ogni anno, solo con le vendite di  bottiglie d’acqua.
 La relazione afferma:
 “La produzione Nestlé di acqua minerale comporta l’abuso delle risorse idriche vulnerabili. Nella regione di Serra da Mantiqueira del Brasile, che ospita il “circuito delle acque” Parco delle acque sotterranee che ha un alto contenuto di minerali e proprietà medicinali,  il sovra-pompaggio ha portato il suo esaurimento e dei danni a lungo termine. ”
 “Nel 2001, Nestlé ha affrontato le critiche per l’acquisto di cacao dalla Costa d’Avorio e il Ghana, che potrebbe essere stato prodotto utilizzando bambini schiavi. Secondo un rapporto investigativo della BBC, centinaia di migliaia di bambini in Mali, Burkina Faso e Togo venivano acquistati dai genitori indigenti e spediti in Costa d’Avorio, per essere venduti come schiavi nelle piantagioni di cacao.”
 L’acqua, da sempre stato un diritto umano, dovrebbe essere di proprietà di grandi aziende?
 Allora anche l’ aria che respiriamo potrebbe essere di proprietà delle corporations un giorno?
 E per quanto riguarda le colture, Monsanto sta già lavorando sodo per assicurarsi il loro monopolio sulle colture di base.
Non c’è da sorprendersi che il  Presidente Nestlè lotti per mantenere vivi e vegeti gli OGM della Monsanto, visto che la pensano in modi molto simili.
Ecco la video intervista originale:

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