venerdì 6 febbraio 2015

Sempre più dubbi (ma quasi certezze) sulle matrici dell’ISIS e sui video pubblicati dai terroristi

Sempre più dubbi (ma quasi certezze) sulle matrici dell'ISIS e sui video pubblicati dai terroristi


Il ricercatore statunitense James Fetzer Henry sostiene che la qualità dei video della presunta esecuzione del pilota giordano Moaz al-Kassasbeh, da parte del gruppo terrorista dellISIS (Daesh in arabo), si può paragonare alle migliori produzioni dei media e dei circuiti TV occidentali.
La registrazione dei 22 minuti di durata diffusa il martedì dall’ISIS, presenta un uomo che porta una tuta color arancia, rinchiuso in una gabbia di ferro, mentre le fiamme che lo circondano consumano la sua tuta fino a che si trasforma in una palla di fuoco.

“La recente riunione tra il presidente statunitense, Barack Obama ed il re di Giordania, Abdolà II, dopo la avvenuta immolazione del pilota giordano per mano dei terroristi dell’ISIS, richiede una analisi accurata”, ha esposto il Mercoledì l’analista nordamericano alla catena televisiva Press TV.
Obama si è riunito il Martedì brevemente con il re di Giordania a Washington, capitale degli USA, dopo che  è stata confermata la morte del pilota giordano.

Fetzer ha questionato anche gli altri  video diffusi dall’ISIS, nei quali appaiono esecuzioni con una “categorica mancanza di sangue ed incluso con assenza di  terrore da parte delle presunte vittime”.
“In questo caso, tuttavia, il pilota sembra immolarsi n un atto crudele, ove la qualità della presentazione del video è paragonabile a quella delle migliori riprese fatte dalle catene televisive occidentali e questo risulta molto evidente”, ha aggiunto.
Pilota giordano Maaz-Kassasbeh
Il professore statunitense accusa Washington di patrocinare lo Stato Islamico ( Daesh) e di essere dietro della diffusione dei video brutali di questa banda terrorista con l’obiettivo di ottenere l’appoggio dell’opinione pubblica statunitense ed occidentale alla presunta lotta che gli USA conducono contro l’ISIS in Iraq ed in Siria.
Di fatto, in una informativa precedente,  ha sostenuto che un certo numero dei componenti dell’ISIS  furono addestrati dalla CIA in una base segreta in Giordania nel 2012, assieme ad altri gruppi armati (come risulta da molte documentazioni e prove), si trattava degli stessi gruppi che stanno compiendo crimini inumani in Siria. Vedi: Defence.pk .  Vedi anche: Emergono le complicità americane con l’esercito dei terroristi che hanno attaccato l’Iraq
“La brutale morte di questo pilota, senza dubbio, vuole infondere paura e timore nel pubblico statunitense (ed occidentale) per dare consenso ad un maggiore investimento di truppe e di risorse statunitensi nel Medio Oriente”, ha assicurato Fetzer.
In accordo con con quanto sostenuto da Fetzer, risulta che il gruppo takfiri dell’ISIS viene assessorato da due generali statunitensi e sta ricevendo rifornimenti aerei di viveri, armi e munizioni da aerei cargo C-130″. Questo fatto  è stato denunciato anche da membri del parlamento Iracheno. Vedi: Gli USA, Israele e l’Arabia Saudita dovrebbero fornire molte “spiegazioni” sul terrorismo yihadista in Siria ed in Iraq
L’Analista ha avvisato che mentre gli Stati Uniti continuano ad essere coinvolti negli attuali avvenimenti in Medio Oriente, “ci saranno sempre più atrocità, come gli USA ed Israele seguitano a suscitare per i loro fini, nell’ambito del loro programma di dominio sulla regione”.
Il gruppo takfiri dello Stato Islamico, che controlla varie zone a nord della Siria, ha ottenuto di infiltrarsi in Giugno nel territorio iracheno, impadronendosi di alcune regioni vicine alle frontiere siriane.
Dietro questo pretesto, Washington ha iniziato a bombardare, dall’Agosto del 2014, diverse regioni dell’Iraq ed ha ampliato la sua campagna fino alla Siria, nel contesto di una coalizione internazionale che raggruppa alcuni degli alleati regionali ed occidentali degli USA (alcuni dei quali pesantemente coinvolti nel sostegno ai gruppi terroristi).
Se vi erano dei dubbi circa l’origine della nascita dell’ISIS in Siria e su chi abbia appoggiato questo e gli altri gruppi terroristi takfiri, questi dubbi sono stati dissolti già da tempo dalle molte prove, testimonianze ed ammissioni delle stesse autorità statunitensi, circa l’appoggio dato dagli USA, assieme a Francia e Regno Unito (oltre ad Arabia Saudita, Qatar e Turchia) alla nascita, al supporto ed all’addestramento di questi gruppi, con il primo obiettivo di destabilizzare il regime di Bashar al-Assad in Siria e successivamente di consentire una presenza USA in Iraq ed una divisione del paese, secondo il piano elaborato dagli strateghi israel- statunitensi.
La stesa Hilary Clinton, nel corso di una intervista, lo aveva candidamente riconosciuto:” li abbiamo sostenuti (i “ribelli” siriani)  ma la situazione ci è poi sfuggita di mano”. Vedi: Hillary Clinton: L’Isil è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano
Esiste però un’altra testimonianza importante di un generale dello Stato maggiore francese, le cui dichiarazioni riportiamo di seguito.
Un generale francese: ‘L’ISIS l’hanno creato gli USA’
Il generale Desportes rinuncia a parlare con ‘langue de bois’, e in Parlamento denuncia le responsabilità dirette di Washington nella creazione ed espansione dell’ISIS.
da Agence Info Libre.
Il 17 dicembre 2014 la commissione per gli Affari Esteri, per la Difesa e per le Forze Armate ha dibattuto in seduta pubblica la proroga dell’operazione “Chammal” in Iraq. Presieduta da Jean-Pierre Raffarin, la commissione ha sentito − durante la discussione – il generale di seconda sezione Henri Bentégeat [1], ex capo di stato maggiore delle forze armate, il generale di corpo d’armata Didier Castres, vicecapo operativo di stato maggiore, l’on. Hubert Védrine, ex ministro degli Esteri, il generale di divisione a riposo Vincent Desportes − professore associato presso la facoltà di Scienze Politiche di Parigi − e l’on. Jean-Yves Le Drian, ministro della Difesa.
Vincent-Desportes-UNIQUE
Rivediamo in dettaglio l’intervento del generale Vincent Desportes. Iniziando il suo discorso con una breve presentazione dell’ISIS (Daech), nel mettere soprattutto in evidenza il vero pericolo di questo gruppo terroristico rispetto ai nostri interessi vitali, ha detto senza mezzi termini :
Chi è il dottor Frankenstein che ha creato questo mostro? Diciamolo chiaramente, perché ciò comporta delle conseguenze: sono gli Stati Uniti. Per interessi politici a breve termine, altri soggetti – alcuni dei quali appaiono come amici dell’Occidente − hanno contribuito, per compiacenza o per calcolata volontà, a questa creazione e al suo rafforzamento, ma le responsabilità principali sono degli Stati Uniti. Questo movimento, con la fortissima capacità di attrarre e diffondere violenza, è in espansione. È potente, anche se è caratterizzato da punti profondamente vulnerabili. È potente, ma sarà distrutto. Questo è certo. Non ha altro scopo che quello di scomparire.
Ecco chi ha il pregio di essere chiaro!
Mettendo in guardia i membri della commissione sulle implicazioni di una guerra in un contesto di ridimensionamento delle nostre forze, il generale Desportes ha aggiunto:
In bilancio, di qualsiasi esercito si tratti, ci siamo impegnati oltre situazioni operative standard, nel senso che ogni esercito sta usando le proprie risorse senza avere il tempo di rigenerarle. In termini reali abbiamo forze insufficienti: per compensare, a livello sia tattico che bellico, le facciamo girare a un elevatissimo ritmo di utilizzo. Vale a dire che, se continua questo sovraccarico di impiego, l’esercito francese si troverà nella situazione dell’usurato esercito britannico in Iraq e in Afghanistan, costretto da alcuni anni a interrompere gli interventi e rigenerare le proprie risorse “a casa”. Il notevole sforzo prodotto ora a favore degli interventi avrà ripercussioni forti e quantificabili sulle forze nel nostro Paese, in particolare in termini di prontezza operativa. Il senso di responsabilità impone di sfatare definitivamente il mito della guerra breve”……
Fonti: Hispantv                  Agenceinfolibre.fr
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
Nella foto in alto: il pilota giordano, Moaz al-Kassasbeh,  catturato dai terroristi
Nella foto al centro:il pilota giordano accanto al suo aereo- In altra foto: il generale francese Jean-Pierre Raffarin

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