martedì 10 febbraio 2015

CAMERON CONVOCA RIUNIONE D'EMERGENZA DEL GOVERNO E BANCA D'INGHILTERRA PER L'USCITA DELLA GRECIA DALL'EURO E CROLLO EURO


LONDRA - Il governo britannico ha convocato un vertice a Downing Street con il premier David Cameron, il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, e membri della Banca d'Inghilterra, per preprarsi a contenere gli effetti del possibile "contagio" dell'eventuale uscita dall'Euro della Grecia.

Lo ha reso noto il portavoce del premier, spiegando che Londra, principale piazza finanziaria europea e seconda del mondo, ha bisogno di prepararsi ad affrontare l'incertezza dei mercati, che potrebbe innsecare il cosiddetto 'Grexit'. Per questo sono stati aggiornati e rafforzati i piani per contenere il rischio di un contagio. 

Il primo ministro del Regno Unito David Cameron ha quindi presieduto - precisano le agenzie stampa britanniche - un incontro con il ministro delle Finanze George Osborne e funzionari della Banca di Inghilterra sui piani da attuare in caso di un'eventuale uscita dall'euro da parte delle Grecia che "è qualcosa che dobbiamo tenere sott'occhio. Il governo ha preparato numerosi piani nel 2012, quando c'erano forti pressioni nell'eurozona riguardo alla Grecia. Visto che ad Atene c'è un nuovo governo, penso che sia il momento giusto per rivedere i piani", ha aggiunto il portavoce del primo ministro.

Al termine dell'incontro di un'ora, Downing Street ha sottolineato che la maggior parte del debito ellenico e' controllato dalle istituzioni dell'eurozona e non dalla Gran Bretagna. Nonostante questo ''rimangono rischi di contagio e di incertezza ed e' importante tenerli sotto controllo''.

"Vista l'incertezza intorno alla Grecia e all'Euro, era importante presiedere un incontro per assicurare che il governo sia pronto a tutte le eventualità". Lo scrive su Twitter il premier britannico David Cameron in persona, per sottolineare la gravità del momento.

Intanto, ampliano il calo le Borse europee con Atene (-6%), in attesa dell'Eurogruppo sulla Grecia. In controtendenza solo Mosca (+1,55%) e Kiev (+1,94%) in vista del vertice di Minsk sull'Ucraina. A parte Londra (-0,77%), il calo delle altre Piazze supera l'1%, da Parigi (-1,23%) a Francoforte (-1,69%), con Milano e Madrid (-2,19%) in coda. Le vendite colpiscono le banche, a partire dalle greche Piraeus (-15,87%) ed Eurobank (-11,1%). Giu' gli automobilistici Renault (-3,68%) e Volkswagen (-2,89%).

Ma è la notizia del vertice di emergenza voluto da Cameron a dominare i commenti nei mercati: ormai da più parti si sottolinea che la tenuta dell'euro è ad alto rischio, oltre al default della Grecia. Principalmente perchè nei trattati costitutivi della valuta unica europea non esiste un meccanismo per consentire l'uscita di una nazione dal patto dell'euro. E' questo che principalmente terrorizza il mondo finanziario europeo e mondiale. Cosa accadrà? In che modo accadrà? A queste due domande decisive, non c'è alcuna risposta prestabilita. Da qui, l'anticamera del panico. A breve.

Redazione Milano.

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