mercoledì 7 gennaio 2015

TSIPRAS A RENZI: ''LA TROIKA HA COMPORTAMENTI DELINQUENZIALI, NON FARLA ENTRARE IN ITALIA E SE VINCIAMO ALLEATI CON NOI''

TSIPRAS A RENZI: ''LA TROIKA HA COMPORTAMENTI DELINQUENZIALI, NON FARLA ENTRARE IN ITALIA E SE VINCIAMO ALLEATI CON NOI''


ATENE - Quando mancano ormai venti giorni al cruciale voto politico in Grecia, che potrebbe provocare conseguenze sull'Eurozona, la breve campagna elettorale ellenica si surriscalda, archiviate le festività natalizie. Il tutto nel segno della massima incertezza, per l'esistenza dell'euro: il partito della sinistra radicale Syriza resta infatti saldamente in testa ai sondaggi.

E nelle anticipazioni di un libro-intervista di imminente uscita "Alexis Tsipras, La mia Sinistra", il leader di Syriza lancia un monito all'Italia: "La troika ha comportamenti delinquenziali", l'Italia non deve farli insediare alla guida del Paese. Inoltre ritiene che quelli che definisce "funzionariucci mediocri" debbano anche essere "perseguiti penalmente".
Per Tsipras "la sola possibilità, è poter dare una risposta popolare a questo comportamento delinquenziale. Questa risposta popolare non si può dare solo con una vittoria di Syriza alle elezioni, ci vuole un'ampia vittoria di Syriza, insieme alle forze con cui ci alleeremo -dice il leader -. Assisteremo ad un terremoto politico in tutta Europa che costringerà anche i governi degli altri paesi del Sud a sintonizzarsi con i nostri sforzi che mirano ad affrontare il problema in modo razionale, ad una soluzione che sia prima di tutto più giusta per i paesi del Sud Europa".
"Penso - argomenta ancora Tsipras - che se il governo greco di Syriza farà da traino al carro della politica di contrapposizione e rivendicazione, riuscirà a trascinare con sé, molto probabilmente, anche il governo Renzi, anche quello che potrebbe essere il nuovo governo spagnolo".
Nell'ultimo sondaggio condotto dalla società Rass per conto del quotidiano "Eleftheros Typos" Syriza, visto da molti osservatori interni ed esteri come un rischio per la permanenza greca nell'Eurozona, ottiene il 30,4% delle preferenze contro il 27,3% di Nea Dimokratia.
Al terzo posto si trova il Partito Comunista di Grecia (Kke) con il 4,8%. Seguono To Potami (Il Fiume, formazione politica di centro-sinistra) con il 4,7%, il partito d'estrema destra Chrysi Avghi (Alba Dorata) con il 3,8% e il Pasok (socialista) con il 3,5%. 
Ma il sondaggio contiene anche un altro messaggio rilevante, nel bel mezzo della bufera di affermazioni e smentite da Berlino e Bruxelles sulla possibilità di un'uscita di Atene dall'Euro: il 74,2% degli intervistati dice No alla cosiddetta 'Grexit' e al ritorno alla dracma. Tuttavia, eguale percentuale è d'accordo a che venga tagliato e cancellato buona parte del debito greco, generato dagli esorbitanti interessi pretesi dai creditori internazionali per finanziare la Grecia. E chiede per la Grecia il medesimo trattamento ottenuto dalla Germania col suo enorme debito estero che le venne cancellato. 
Redazione Milano. 
www.ilnord.it

Nessun commento:

Posta un commento