mercoledì 7 gennaio 2015

COSA C’E’ DI MALE NELLE UOVA?

Prima di mangiare un uovo considerate quanto segue:
L’ uovo è per la produzione di un nuovo pulcino .
L’ uovo è molto acido e tossico per il sangue e per i tessuti.
Un uovo incrinato crea oltre 38 milioni di microrganismi patologici che sono dannosi per l’organismo.
Consumare uova si traduce in un aumento di batteri e lieviti nel nostro corpo.
L’ingestione di un uovo fa scattare immediatamente il fenomeno della leucocitosi.
All’ Harvard Medical School il dottor Luc Djousse, ha condotto uno studio a lungo termine su 57.000 adulti americani e ha concluso che le persone che mangiano un solo uovo al giorno hanno il 77 per cento in più di probabilità rispetto ai non-mangiatori di uova di sviluppare il diabete di tipo 2.
Secondo altri numerosi studi tra i quali uno condotto dai ricercatori della Wake Forest University School of Medicine, chi mangiava più di tre uova a settimana aveva il 68% di probabilità in più di essere vittima d’infarto, ictus o sviluppare una malattia coronarica.
Un altro studio pubblicato sempre sull’American Journal of Clinical Nutrition suggerisce che chi ha il diabete di tipo 2 e mangia almeno un uovo al giorno ha molte possibilità di morire prematuramente.

Cosa c’è di male nelle uova ?
Ogni anno solamente in Gran Bretagna vengono uccisi oltre trentacinque milioni di pulcini di un giorno di vita: sono usati principalmente come fertilizzante o scaricati in qualche interramento.
Le stesse galline vengono uccise non appena la loro produzione decresce. Bisogna inoltre considerare il fatto che molte galline che si pensa vengano allevate a terra vivono invece in condizioni ben diverse: sono rinchiuse in enormi capannoni dove hanno effettivamente la possibilità di uscire all’aria aperta, ma in realtà, dal momento che il cibo e la luce sono all’interno, le galline non si avventurano mai fuori dal capannone.
Il 90% delle uova in Italia vengono dagli allevamenti intensivi e sono utilizzate nella preparazione di paste dolci ecc.
Le galline in batteria sono degli uccelli frustrati, ansiosi e tormentati, ammassate per dieci o dodici mesi in piccole gabbie di ferro assieme anche ad altre nove galline.
In capannoni bui ed oscuri si trovano numerose file di queste gabbie che contengono da 50 a 125 mila uccelli.
Sono rinchiuse per tutta la loro vita, senza la possibilità di muoversi e, a causa della perdita di calcio utilizzato per formare il guscio delle uova, sviluppano una grave forma di osteoporosi dovuta all’imprigionamento conosciuta come sfinimento della gallina ovaiola.
Completamente prive di calcio, milioni di galline finiscono paralizzate e muoiono di fame e sete a pochi centimetri dal cibo e dall’acqua.
Alle galline in batteria viene tagliato il becco con una macchina dotata di una lama rovente una o due volte durante la loro vita; la prima volta quando hanno un giorno di vita e poi a sette settimane poiché il becco di un animale giovane può ricrescere.
Il taglio del becco provoca fortissimi dolori cronici che alcuni ricercatori paragonano al dolore dell’arto fantasma o di un arto monco.
Tra la parte cornea e l’osso del becco si trova uno strato spesso di tessuto estremamente sensibile. La lama rovente passa attraverso questo tessuto rendendo disabile la gallina, che non è più in grado di mangiare, bere, pulirsi il becco e lisciarsi le piume normalmente.
Il taglio del becco viene effettuato per limitare gli effetti del frenetico beccarsi che a volte manifestano le galline, animali creati dalla natura per vagare liberi, graffiare e becchettare il terreno tutto il giorno, e non per essere imprigionate a vita.
Gli animali privati di parte del becco non sono in grado di alimentarsi normalmente e patiscono continuamente dolori e stress, mangiano quindi meno, non sprecano il mangime, e consumano meno energia che gli uccelli integri.
Da Franco Tedaldi:
Quando un vegano afferma che non mangia uova si sente spesso rispondere con battute come: “Sei antiabortista?”.
La realtà è così atroce che è ben comprensibile come venga rimossa rapidamente da tutti anche pochissimo tempo dopo che i giornali (o questo amabile rompiscatole) l’hanno riportata alla memoria. Pur dimenticando per un momento i trattamenti cui sono sottoposte le galline negli allevamenti intensivi, la sola risposta a questa domanda è tremenda.
La razza delle galline ovaiole è selezionata per le uova, e le norme comunitarie europee stabiliscono che i pulcini maschi devono essere soppressi alla nascita – gasati oppure tritati vivi. Nella sola Italia vengono uccisi ogni anno centinaia di milioni di pulcini maschi di galline ovaiole, quasi tutti nati in due grandi allevamenti di cui uno a Cocconato d’Asti.
E’ una quantità così grande che rende impossibile lo smaltimento, e le farine animali prodotte vengono in parte utilizzate come cibo per altri animali.
Fonte International Vegetarian union
http://www.ivu.org/italian/faq/eggsdairy.html
UOVA E ATERIOSCLEROSI
Il consumo di tuorli d’uovo è dannoso, in rapporto all’aterosclerosi, quasi quanto il fumo.
Una ricerca pubblicata di recente, condotta dal dr David Spence della Western University, Canada, dimostra che mangiare rossi d’uovo accelera l’aterosclerosi in modo simile al fumare sigarette.
Con un’indagine svolta su più di 1200 pazienti, Spence ha scoperto che il consumo regolare di tuorli provoca un danno pari a circa due terzi rispetto a quello provocato dal fumo di sigaretta, per quanto riguarda l’accumularsi della placca carotidea, un fattore di rischio per ictus e attacchi cardiaci.
La ricerca è stata pubblicata nella rivista “Atherosclerosis”, nel volume di ottobre 2012.
Fonte: bio-haus.itTratto da: morasta.it

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