mercoledì 12 novembre 2014

MAGHI O JINN?

dynamo
Recentemente è apparsa alla ribalta mainstream mondiale una generazione di maghi illusionisti che travalica il confine tra quello che l’uomo può compiere tramite trucchi meccanicistici o frutto di abilità manuale, manipolatoria, ipnotica e quello che sembra appartenere ad un ambito diverso.
La visione dei video allegati, in particolare di alcuni dei “prodigi” eseguiti, non è spiegabile se non con qualche intervento direttamente sulla matrix illusoria che costituisce la nostra realtà, andandone a cambiare alcuni paramentri in modo da intervenire sulla “materia”.

Il teatro dei loro show, per essere più straniante, spesso non è il classico palcoscenico, ma è la strada, i locali pubblici, le piazze, in mezzo alla gente e la vita di tutti i giorni.
Le inquadrature dei video, nel momento clou del prodigio, sono spesso ravvicinate e documentaristiche, incompatibili con realizzazioni di semplice computergrafica.
E la sensazione anchestrale che i migliori di loro comunicano prende lo stomaco.
Come se, ancorché subissati e desensibilizzati da continui spettacoli di ogni genere, inconsciamente, nel profondo capissimo che quello che vediamo è qualcosa di sottilmente ma radicalmente diverso.
Saliti alla ribalta in varie aree del mondo, a rappresentare un nuova generazione per tutte le etnie e contesti sociali, essi possono leggere la mente, indurre idee, materializzare oggetti, volare, trasformare oggetti in altri oggetti, camminare sulle acque, trasformare il vino in acqua, trasformare una corda in un serpente.
C’è chi dice che questi strani giovanotti siano essi stessi, o siano guidati/posseduti dai cosiddetti Jinn, ossia i genii-demoni capaci di azioni che ci appaiono come soprannaturali.
La loro recente apparizione sui media mainstream, non è innocente. Il loro obiettivo è quello di desensibilizzare le persone a qualsiasi tipo di evento “soprannaturale”, in modo che non restino sorpresi dai veri miracoli dei profeti di Dio che passeranno come un trucco tra molti altri. E dai veri miracoli che ognuno di noi stessi può compiere una volta liberatosi di millenari retaggi.
Nel senso che l’uomo sta scoprendo di poter avere accesso a possibilità di intervento e modifica della realtà che hanno dell’incredibile, e questa presa di coscienza, che lo libererebbe dalla condizione attuale di schiavitù, consegnandolo al suo vero ruolo universale, che potremmo definire senz’altro divino, è contrastato da quel potere che finora ha controllato il mondo e ne pianifica un Nuovo Ordine in cui la schiavitù sia perpetua.
Chi ha scritto ancora su queste pagine, come il fisico Camillo Urbani di cui abbiamo segnalato l’Universo Mentale, un vero classico, al link
e Franco Remondina – che più recentemente ci onora della sua collaborazione – e nella sua produzione di autore e ricercatore, ritrovabile sul suo sito
avranno da dire su in argomento come questo, la cui manifestazione è solo agli inizi.
Vi sono casi conosciuti infatti di medium che hanno cambiato la realtà materiale, ma un elemento determinante della riuscita era stato il contesto ambientale “propizio” cioè con il pubblico disposto intimamente ad accettare che la realtà potesse mutare, in occasioni particolari la realtà mutava effettivamente, facendo riuscire il prodigio.
Con questi maghi, il contesto ambientale è ininfluente, anche in presenza dell’ostile incredulità del pubblico una forza “estranea” pare sorreggere le loro imprese in modo che comunque vada lo “strappo” della matrix viene effettuato e la realtà materiale modificata.
Per questo motivo “innaturale”, per le finalità economiche cui mira l’imporsi della loro notorietà, per lo stile “mainstream” da attrazione televisiva con cui anche sul web si diffonde la notizia delle loro gesta, l’opinione di chi si interessa di questi temi propende per giudicare negativamente il fenomeno, facendo pensare appunto ai “demoni”.
Ai posteri l’ardua sentenza, diceva l’adagio.
E intanto buona visione.
Jervé
Dynamo: la moltiplicazione dei pesci

Dynamo: Materializzazione

Dynamo: Trasformazione dell’acqua in vino

Dynamo: Trasformazione di una corda in un serpente


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