CHIUDE IL SIPARIO SU EQUITALIA, COLABRODO PRONTO A FINIRE IN AGENZIA DELLE ENTRATE
Con il poco invidiabile primato di essere una delle istituzioni civili che ha comportato più decessi per suicidio in tempo di pace, Equitalia si avvia al termine della sua esistenza, almeno stando a quanto si sta discutendo in parlamento in questo periodo.
Il “quando” non è noto, potrebbe tardare ancora in virtù di molti fattori, ma il “se” è cosa del passato, l’esattoria più odiata e temuta dagli italiani, il cui nome stesso pare essere un capolavoro di sfottò, è ormai certo che chiuderà i battenti – con questa ragione sociale – (Ragione Sociale? Mah!) e verrà assorbita dall’Agenzia delle Entrate.
Per ora – anche in ricordo di quanti, troppi, si sono trovati Vittime dell’art. 580 c.p. – preferiamo laconicamente dire questo, che basta e avanza per far pensare milioni di italiani, rimandando i curiosi ai dossier parlamentari di cui alleghiamo link, per vederne i dettagli:
Atto Camera: 2299
Proposta di legge: CANCELLERI ed altri: “Soppressione della società Equitalia Spa e trasferimento delle funzioni in materia di riscossione all’Agenzia delle entrate, nonché determinazione del limite massimo degli oneri a carico dei contribuenti nei procedimenti di riscossione” (2299)
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