mercoledì 19 novembre 2014

Avanza la Miseria in USA - Un bambino su trenta è senza casa

Un bambino su trenta negli Stati Uniti è senzatetto. L’allarme è stato lanciato dal National Center on Family Homelessness, che oggi ha reso noti i risultati di uno studio shock – ‘America’s Youngest Outcasts’ – secondo cui nel 2013 due milioni e mezzo di bambini americani non ha una casa.
La povertà infantile è cresciuta dell’8% negli Usa dal 2012 al 2013, con la California maglia nera per numero di bambini senza tetto.
Gli autori dello studio, che indicano un a
umento dell’8% rispetto al 2012, attribuiscono questa emergenza alla persistente debolezza del mercato del lavoro e agli alti prezzi degli immobili. Spicca infatti il numero dei bimbi senza casa nella ricca California dove ha raggiunto quota 527.000 lo scorso anno, pari ad un quinto del totale nazionale. “E’ piuttosto allarmante “, ha commentato il direttore del centro Carmela DeCandia, co-autrice dello studio. “Il driver e’ proprio la poverta’”, ha aggiunto. Circa il 20% dei bambini americani vive sotto la soglia di poverta’ . Con una fame cronica, stanchi e stressati, molti di questi bimbi manifestano a scuola problemi mentali e difficolta’ accademiche
Nel frattempo Obama getta letteralmente dalla finestra il denaro dei contribuenti. A parte le pazze spese miliardarie in armi e guerre, ricordiamo i 500 milioni dollari regalati ai ribelli siriani e soprattutto i 3 miliardi di dollari regalati all’ONU per lotta ai gas serra e al fantomatico riscaldamento globale USA: Obama regala 3 mld di dollari all’ONU per la lotta ai cambiamenti climatici
Nelle tende piantate ai margini delle autostrade, sotto i ponti e nei boschi vive il popolo dei senzatetto americani. Il numero di questi accampamenti, chiamati “tent cities” (città-tenda), è in crescita negli Stati Uniti: sono più di 100 e si trovano prevalentemente nelle grandi città di stati come Alaska, California, Hawaii e Connecticut. Queste informazioni sono contenute in un rapporto realizzato dal National Law Center on Homelessness and Poverty (Nichp), un’organizzazione no-profit che fornisce assistenza ai senza fissa dimora.
Le tendopoli nascono come delle comunità improvvisate e poi, con il tempo, diventano quasi delle cittadine in miniatura: hanno una loro organizzazione interna e, a volte, anche un “sindaco”. Alcune sono tenute con cura, altre traboccano di rifiuti.
Per le persone che non hanno più un posto da poter chiamare casa le città-tenda rappresentano un’alternativa ai giacigli di fortuna che offre la strada.
Solo a New York sono state registrate 11.984 famiglie senzatetto, un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. Di queste 21mila sono bambini, il 22% in più rispetto all’anno precedente. “New York sta fronteggiando una crisi di senzatetto peggiore di quella dei tempi della Grande Depressione”, disse Mary Brosnahan, presidente della Coalition for the Homeless e, secondo alcune stime, il numero delle famiglie senza tetto a New York è aumentato del 73% dal 2002. New York: 22mila bambini senzatetto
Ma in alcune città l’incremento è stato più marcato: a Boston del 7,8%, a Washington D.C. addiritttura del 18%, come a NY.

Diritti umani, Usa contro l’Italia: emergenza immigrati, rom maltrattati, carceri e gay

27 feb. – Il sovraffollamento delle carceri, le condizioni dei “centri di detenzione” per gli immigrati e la corruzione sono tra i “principali problemi” dell’Italia per quanto riguarda le violazioni dei diritti umani. E’ quanto sottolinea il Dipartimento di Stato americano nel Rapporto 2013 sulle ‘Human Rights Practices‘.
Tra i “principali problemi” ci sono “le condizioni di vita nei centri di detenzione per i migranti privi di documenti, la corruzione, il pregiudizio sociale e le politiche delle amministrazioni locali che consentono il maltrattamento dei rom e che hanno esacerbato la loro esclusione sociale e limitato il loro accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’occupazione e ad altri servizi sociali“, si legge nella parte dedicata all’Italia.
Il ‘bureau’ per la Democrazia, i Diritti Umani e il Lavoro del Dipartimento di Stato Usa pone l’accento su “altri problemi” tra cui, “in alcuni casi, l’uso eccessivo e illegale della forza da parte della polizia italiana (Usa, polizia uccide tredicenne che aveva con sé un’arma giocattolo), le carceri sovraffollate, la detenzione per persone in attesa di giudizio assieme ai criminali condannati, un sistema giudiziario inefficiente che non sempre assicura una giustizia rapida, la violenza e le molestie sessuali nei confronti delle donne, lo sfruttamento dei bambini e il vandalismo anti-semita”.
Nel sommario si evidenzia inoltre come si sia verificato “il traffico di esseri umani ai fini dello sfruttamento sessuale e del lavoro (nero)”. “Osservatori”, prosegue il rapporto, “hanno inoltre riferito di casi di violenza contro lesbiche, gay, bisessuali e transgender e la discriminazione sul lavoro basata sull’orientamento sessuale”.
Infine, si sottolinea lo sfruttamento del lavoro minorile e di “lavoratori irregolari, soprattutto nel settore dei servizi e nell’agricoltura nel sud Italia”. “Il governo”, riconosce comunque il rapporto, “ha perseguito e punito i funzionari che hanno commesso crimini e abusi”. (AGI) .
E si permettono di dare lezioni all’Italia??

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