martedì 7 ottobre 2014

''LE FORZE DELL'ORDINE SONO SOTTO ORGANICO, MALPAGATE E MALE ATTREZZATE'' SCRIVEVA IL MINISTRO GIARDA (GOVERNO LETTA)

''LE FORZE DELL'ORDINE SONO SOTTO ORGANICO, MALPAGATE E MALE ATTREZZATE'' SCRIVEVA IL MINISTRO GIARDA  (GOVERNO LETTA)


Circa 18 miliardi di euro la spesa annua per le forze di polizia di cui quasi il 90% se ne va in stipendi e quasi 2 miliardi di euro rappresentano i costi di "funzionamento", in larga parte per gli immobili e per la gestione veicoli e flotta aeronavale. E' su questo capitolo che dovrebbe intervenire la spending review nell'ambito della riorganizzazione delle forze di polizia. Intanto domani l'incontro tra il governo ed i sindacati di polizia entrera' nel merito del tema del blocco degli stipendi dopo l'intesa di meta' settembre e che riguarda un organico di oltre 300mila persone tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, e altri corpi.

Se le fusioni tra i vari corpi di polizia sembrano appartenere al terreno - fortunatamente - della fantascienza, il governo e' intenzionato invece a varare una riorganizzazione nell'ambito della spending realizzando risparmi e recuperi di efficienza. E gli stipendi bloccati? Capitolo a parte.
Un tentativo di fare un quadro organico e dettagliato di costo del settore fu gia' portata a termine poco piu' di un anno fa dall'allora ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Il rapporto indicava che margini per rendere piu' efficiente il lavoro delle forze dell'ordine ce ne sono. Tuttavia quasi il 90% della spesa complessiva va in stipendi e, quasi sempre, gli organici effettivi sono inferiori a quelli previsti.
Dal rapporto Giarda, che analizza i costi di polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, prefetture e Capitanerie di Porto emerge un quadro molto eterogeneo ma che ha due denominatori comuni: organici ridotti e budget quasi interamente assorbiti dagli stipendi.
Emblematico il caso della polizia Ferroviaria che deve garantire la sicurezza sui treni e nelle stazioni con 2.581 agenti in meno rispetto all'organico previsto ed una spesa per il personale che arriva al 99% della spesa del Corpo (237 mln).
D'altra parte, a presidio delle istituzioni romane ci sono 7.499 agenti (rispetto ad un organico previsto di 414 unita' per la cosiddetta sezione "Roma Centro"). Ma si tratta di un'eccezione (su cui rifletere, però)
La realta' e' che gli agenti che operano sul territorio per la sicurezza dei cittadini sono molti meno di quanti dovrebbero essere.
Nel dettaglio, dai risultati del Rapporto di Giarda (dati 2011), emerge che l'Arma dei Carabinieri "costa" 6.663 milioni di euro l'anno. Di questi, il 90,4% se ne va in stipendi, il 5,1% in spese per immobili e l'1,3% per benzina e costi di gestione degli automezzi. L'organico previsto per l'Arma sarebbe di 108.218 unita' ma i carabinieri in servizio sono 106.303, cioe' 1.915 in meno. Un numero, quest'ultimo, fuorviante perche' nasconde un ammanco ben superiore sulle strade. Nel comando generale e nei comandi provinciali ci sono infatti 1.112 carabinieri in piu', rispetto all'organico previsto, mentre nelle caserme sul territorio ce ne sono 2.184 in meno cui vanno aggiunti gli 843 che mancano nei nuclei speciali e nei reparti mobili.
Discorso analogo per la Polizia di Stato che complessivamente costa 7.296 milioni di euro l'anno. Anche qui l'87,2% della spesa e' assorbita dal costo del personale che dovrebbe essere di 100.842 unita' ma in realta' conta 99.537 persone (1.305 in meno del previsto). Quello degli ammanchi di organico sembra un numero contenuto, ma e' in parte falsato dal numero di agenti degli uffici denominati "Roma Centro" che assorbono quasi 7.500 persone e costano 490 milioni di cui 4,3 per automezzi e praticamente tutto il resto per stipendi.
Guardando ad altri corpi della Polizia piu' dedicati alla sicurezza dei cittadini emerge ben altro. La Polizia Stradale, ad esempio, ha un bilancio di 662 milioni di euro l'anno che per il 95% vanno in stipendi e per il 4% in spese per immobili.
Curioso, vista l'attivita', che si spenda solo lo 0,1% del budget (circa 900mila euro) per tutti gli automezzi del corpo, benzina per le volanti compresa. In piu' mancano 2.095 poliziotti negli organici alla Stradale: sono 11.633 a fronte di un organico previsto di 13.278 unita'.
Nell'era della comunicazione e del cyberterrorismo spicca anche il caso della Polizia Postale che puo' contare su un budget di 89,3 milioni di euro l'anno che se ne va tutto o quasi (99,7%) in stipendi.
Gli agenti attivi sono 1.768, praticamente la meta' dell'organico previsto di 3.456 agenti.
Singolare che per un Corpo che si confronta con il mare magnum della Rete si fermino ad appena 58mila euro le spese per TLC e a poco piu' di 70mila euro gli investimenti in tutto il Paese.
Non ci sono sulla carta problemi di personale per la Polizia di Frontiera che conta su 278 agenti in piu' rispetto ai 4.691 dell'organico previsto. Ma anche qui il bilancio annuale di 258,8 milioni per garantire la sicurezza in porti, aeroporti e zone di confine se ne va per il 98% in stipendi.
Per assicurare il funzionamento dei Vigili del Fuoco ci sono a disposizione 2.120 milioni di euro. L'incidenza della spesa per il personale in senso stretto e' piu' bassa (87%) ma sempre preponderante. L'8,3% del budget (133 mln) viene impiegato per la gestione, la manutenzione e il carburante degli oltre 14.600 mezzi di soccorso del Corpo, compresi 40 elicotteri e 2 aerei.
Altri 73 milioni l'anno (4,6% del totale) vengono impiegati per affitti e per l'assistenza sanitaria ed il vestiario dei pompieri. Non viene indicato un organico previsto: i vigili del fuoco sono comunque 29.367, la grande maggioranza dei quali (91%) composta da personale operativo mentre gli amministrativi sono 2.585 (9% del totale). Il rapporto di Giarda guarda infine alle Capitanerie di Porto. Anche qui, a fronte di un bilancio di 616 milioni di euro, il 92% della spesa va a coprire gli stipendi delle 11.398 unita' in organico.
Redazione Milano.

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