lunedì 22 settembre 2014

Sarà la Russia a contrastare l’ordine mondiale stabilito da Washington?

di Luciano Lago

Gli avvenimenti in Europa con il conflitto in Ucraina che ha fatto a seguito al colpo di Stato a Kiev, pilotato dagli USA,  con le successive  reazioni della Russia (referendum in Crimea ed annessione di questa alla federazione Russa), hanno dimostrato con chiarezza  che il  processo in corso di declino dell'”impero americano” non sarà indolore ma avrà serie conseguenze sugli equilibri degli Stati e sui popoli sottomessi a tale dominio.

In particolare è emerso con forza che la Russia di Putin rappresenta oggi l’unico contropotere che ha la capacità di opporsi all’assetto del mondo unipolare controllato dagli USA , che Washington si sforza di consolidare in contrasto con le giuste aspirazioni all’autonomia ed alla non ingerenza dei  paesi emergenti. Il governo USA si incarica periodicamente di reprimere con la forza qualsiasi tentativo di affrancamento dalla egemonia statunitense (vedi le ultime guerre in Libia, in Siria ed adesso in Ucraina) ogni volta costruendo campagne mediatiche di menzogne per avere il pretesto dell’intervento militare (dalla “armi di distruzione di massa” all’attacco con il gas attribuito ad Assad, oppure l’ultimo caso dell’aereo della Malaysia Airlines abbattuto dagli ucraini ed attribuito alla responsabilità dei russi).
Quello imposto da Washington (con Gran Bretagna ed Israele come soci determinanti)  rappresenta   un ordine neoliberista  globalizzato, dominato da una elite finanziaria che utilizza come propri strumenti  di pressione organismi sovranazionali come l’FMI, la Banca Mondiale, la Banca dei Regolamenti Internazionali, il WTO, le grandi Banche come la Federal Reserve, la BCE, la Goldman Sachs , quelle che hanno imposto una forma mascherata di signoraggio del dollaro sul commercio internazionale, finanziando con questo l’enorme debito degli USA.
D’altra parte gli Stati Uniti, la NATO ed Israele costituiscono il “braccio armato”di questo ordine internazionale che può agire “manu militari” contro i paesi che possano incrinarne gli interessi fondamentali e rovesciare i regimi politici ostili agli interessi dell’ordine occidentale , in Europa come in Medio Oriente  o in America Latina. Le operazioni possono essere condotte in forma di interventi militari diretti o come “operazioni mascherate” pilotate dalla CIA e dal Mossad, utilizzando mercenari ben addestrati, di fatto i nuovi pretoriani del potere globale.
La strategia di accerchiamento della Russia, attuata da tempo dagli Stati Uniti mediante la NATO  per sottrarle influenza e controllo geostrategico dell’Ucraina, paese cerniera tra Est ed Ovest, oltre che il controllo della penisola di Crimea, del Mar Nero ed al conseguente  accesso al Mediterraneo, si è scontrata  forzatamente con l’ostacolo costituito dalla Russia di Putin.
In questo contesto mondiale la Russia è l’unico grande Stato che, per dimensioni, risorse naturali, posizione geopolitica, caratteristiche demografiche e armamento nucleare, che piaccia o non piaccia ad alcuni, sta resistendo di fatto all’espansione imperiale di marca anglosassone degli Stati Uniti ed all’imposizione della globalizzazione di impronta neoliberista e finanziaria.
Sfilata di carri sulla piazza rossa
– (Sfilata militare sulla piazza    Rossa a Mosca)
Le miserevoli sanzioni economiche varate dalla UE e dei suoi governi, “marionette” di Washington, non hanno possibilità di limitare la sua azione di contrasto ma, al contrario, la andranno ad ingigantire.  Vladimir Putin ha dimostrato una grande capacità diplomatica con l’aver saputo realizzare o consolidare una serie di alleanze economiche, prima fra tutta quella con la Cina ed i paesi del gruppo dei Brics (Cina, India, Brasile, Sud Africa), oltre a tutta una serie di altri paesi emergenti dall’Argentina  all’Iran, dal Venezuela alla Bolivia, all’Ecuador ed agli altri paesi dell’America Latina che non hanno ceduto ai ricatti di Washington, mediante tali alleanze può neutralizzare le sanzioni e rendere vano il tentativo di isolamento internazionale da parte dell’Occidente. L’ultima notizia del recente accordo con la Cina e con l’Iran per l’interscambio del petrolio pagato in monete  quali  Yuan e rubli, escludendo il dollaro, conferma quanto sia controproducente la strategia “sanzionatoria” dell’Occidente.
Da non sottovalutare poi l’importante decisione dei paesi Brics di costituire una banca di sviluppo, con sede a Shangai, capitale iniziale di 100 miliardi di dollari, alternativa al FMI, decisione questa che potrebbe incrinare l’ordine finanziario attualmente dominato dagli anglossassoni. Decisioni queste naturalmente poco pubblicizzate dai media occidentali ma dense di possibili pesanti conseguenze per il monopolio del dollaro sull’economia mondiale. Vedi: La Banca dei paesi BRICS, un passo avanti verso un nuovo assetto mondiale.
C’è però qualche cosa di più nella funzione di contropotere rispetto al predominio americano assunta da Putin: la Russia dopo il disfacimento dell’URSS era stata pesantemente infiltrata dagli americani e dal grande capitale finanziario sovranazionale. Grazie ai personaggi come Eltsin, facilmente manovrabili, ed agli oligarchi corrotti, arricchitisi con le privatizzazioni e divenuti l’oligarchia dei nuovi padroni del sistema economico russo, il paese si trovava, negli anni ‘90, su una china di decadenza inarrestabile e destinato a divenire una succursale degli USA e dell’Occidente.
Con l’avvento di Putin la musica è decisamente cambiata: il nuovo presidente ha fatto un repulisti dei personaggi corrotti, ha ripreso il controllo del sistema economico, ha operato una serie di riforme economiche e  sociali riportando il paese dalla stagnazione ad una decisa crescita non soltanto economica ma anche demografica (incremento delle nascite e della vita media della popolazione) e soprattutto ha riaffermato l’orgoglio della tradizione nazionale, dei sentimenti patriottici, ha riscoperto la narrazione della Santa Madre Russia, le radici  culturali e cristiane del paese. Il passato comunista non è stato sconfessato ma piuttosto assimilato nella Storia patriottica della Nazione, con la sua eroica resistenza all’aggressione tedesca dell’ultima guerra, con il suo tributo degli oltre venti milioni di morti.
Nella rivendicazione della propria Storia, Putin è stato decisamente appoggiato dalla impressionante rinascita della religiosità del paese e sostenuto dalla Chiesa nazionale Ortodossa, dal Patriarca di Mosca Cirillo (Kirill), che ha rivendicato la posizione tradizionale della propria Chiesa di fronte al modernismo occidentale ed alla ideologia relativista e materialista dominante, affermatasi in Europa grazie alla incessante opera  dalle centrali mondialiste e dalle massonerie.  Vedi: Putin, il nemico del modernismo occidentale
La Russia si è posta come un baluardo della Cristianità e delle tradizioni di fronte all’imbarbarimento dell’Europa e dell’Occidente, che ha adottato i modelli culturali d’oltre oceano arrivando  alla negazione delle sue stesse radici.
Questo spiega l’avversione e la demonizzazione di Putin fatta dalla grande orchestra dei media occidentali che hanno considerato “intollerabile” il suo rifiuto dei modelli pseudo culturali adottati all’Ovest, dal neoliberismo, al matrimonio gay alla società multiculturale, all’eugenetica, ecc.. Putin è visto come il tiranno, lui che è stato regolarmente eletto e gode di un consenso più che maggioritario, persino da paesi (come l’Italia) ove da alcuni anni si alternano governi non eletti ma “nominati” da un presidente della Repubblica novantenne che opera come “garante” di poteri esterni.
Non siamo in grado di sapere se la posizione assunta attualmente in Russia da Putin sarà abbastanza salda da resistere alle fortissime spinte, pressioni ed infiltrazioni interne che, nel prossimo futuro, saranno di sicuro attuate dalla possenti forze sovvertitrici che prevedibilmente scatenerà l’elite finanziaria globalista e il potere americano per “riportare all’ordine” la Russia. Non possiamo prevederlo e non è escluso che possano scatenare altre guerre ed altre sovversioni per ottenere il loro scopo, l’Ucraina è stata solo una avvisaglia di quello che si potrebbe verificare in altre regioni ai confini o all’interno della Russia.
In questo momento possiamo soltanto affermare che la Russia è divenuta una apparente speranza anche per tutta l’Europa, la speranza mai tramontata in alcuni (minoranze senza voce) di affrancarsi dalla subdola dominazione culturale e politica a cui sono sottoposti i popoli europei, dominazione  mascherata da “democrazia”.
———————————————————————————————–
Nella Foto in alto: Mosca celebra la Madre di Dio di Kazan’
“Con la benedizione del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kyrill, il Metropolita di Krutitsk e Kolomna Giovenale ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale di Kazan sulla Piazza Rossa, in occasione dell’anniversario dell’apparizione dell’Icona della Madre di Dio a Kazan’. Il tempio si trova a due passi dalla Porta della Resurrezione e dal monumento in onore del cittadino Minin e del principe Pozharsky, che liberarono il Cremlino dall’invasione polacca il 1° novembre 1612.
Con Sua Eminenza hanno concelebrato i vescovi Tikhon Vidnovsky e Romano Serpukhov, vicario della diocesi di Mosca, l’arciprete Vladimir Divakov, il rettore della Cattedrale di Kazan’, arciprete Nikolai Inozemtsev, e il clero della diocesi di Mosca.
Al termine della Divina Liturgia, il metropolita Giovenale ha guidato la processione con l’Icona della Madre di Dio; poi ha rivolto ai fedeli un discorso. In particolare ha ricordato con commozione “quando venti anni partecipai alla preghiera per la dedicazione della prima pietra di questa cattedrale. (…….)
In breve tempo questo tempio è stato ricostruito identico a quello che fu distrutto nel 1936”. E poi ha aggiunto: “Io non credo che oggi siamo riuniti in questa chiesa per caso perché noi testimoniamo la grande misericordia della Regina del Cielo”.
L’arciprete Nikolai Inozemtsev ha ringraziato il Metropolita Giovenale per la visita pastorale alla Cattedrale di Kazan’ e per la commemorazione in onore della Madre di Dio. Quindi ha donato al Gerarca l’Immagine della Madre di Dio di Kazan’.”
http://www.controinformazione.info/sara-la-russia-a-contrastare-lordine-mondiale-stabilito-da-washington/

Nessun commento:

Posta un commento