lunedì 1 settembre 2014

Rivoluzione Consapevole: l'unica rivoluzione possibile



Di Salvatore Santoru


La tremenda crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando, ha convinto molte persone della necessità di un radicale cambiamento della situazione politica e sociale attuale.
In molti invocano una rivoluzione, spesso rifacendosi a credenze di stampo ideologico.
Il punto è che ovviamente abbiamo bisogno di una rivoluzione, ma non di una rivoluzione politica e sociale comunemente intesa.

Non abbiamo bisogno di una rivoluzione armata, eseguita nel nome di ideologie ormai obsolete o così via.

La rivoluzione che ci serve è di ben altro tipo .


Non abbiamo bisogno di sovvertire alcunché, non abbiamo bisogno di sostituire un sistema oppressivo con un'altro, non abbiamo bisogno di una disorganizzata esplosione di violenza, senza un reale fine.

La rivoluzione di cui abbiamo bisogno deve partire prima di tutto dal livello individuale, e deve puntare a un reale miglioramento e cambiamento della società nel suo insieme.

Una rivoluzione consapevole che miri a un reale cambio di paradigma, e alla costruzione di una società realmente equilibrata e armonica.


Il primo passo verso di essa deve essere costituito da una forte " presa di coscienza " sulla reale situazione, utile per comprendere e affrontare meglio il percorso.

L'informazione in questo campo è la prima risorsa : senza una reale comprensione della situazione, può diventare molto difficile raggiungere il traguardo prefissato.

Inoltre, ciò di cui abbiamo bisogno è di una nuova visione che vada oltre i soliti dogmi con cui vengono interpretate le situazioni politiche e sociali.

Una reale rivoluzione non può essere di destra " o sinistra", o altri dogmi con cui il potere ci ha in fin dei conti manipolato e diviso, per meglio controllarci.



Una reale rivoluzione è oltre la destra e oltre la sinistra, e non ha niente a che vedere con certe narrazioni ideologiche, che oggi risultano del tutto disfunzionali e obsolete.

Su questo punto, bisogna riconoscere che purtroppo, quando si parla di "rivoluzione" associamo tale parola, inconsciamente o meno, alle idee propagandate dall'ideologia comunista o dai suoi derivati.


Purtroppo un pò tutti coloro che desiderano un cambiamento politico e sociale, vengono persuasi da questa ideologia, e molti non continuano a approfondire, credendo che tale ideologia sia la soluzione a tutti i problemi presenti e futuri del mondo, come ripetutamente sostenuto dai propagandisti di essa.

Ma se si studia la storia, si scopre che non solo l'ideologia comunista non è la soluzione ai nostri problemi, ma è parte del problema.

Difatti, tale ideologia, nel nome della quale più di 100 milioni di persone sono state brutalmente sterminate, non propone nulla di costruttivo, e non offre nessuna soluzione ai nostri problemi, tranne una vaghissima considerazione sul presunto "radioso futuro" che verrà dopo la mitica "rivoluzione", di cui i vari ideologi ogni tanto aggiornano la data in cui avverrà tale evento.


L'unica "soluzione" presente in essa è l'appello a un' insurrezione necessariamente violenta, armata  e caotica, una situazione che in tutti i casi storicamente ha portato da un'oppressione brutale a un'altra oppressione ancora più brutale, e dove a beneficiarne sono stati i vari propagandisti di tali manipolazioni, a scapito del popolo, truffato e sottomesso dai suoi presunti "liberatori".


Bisogna dirlo chiaramente: tale ideologia è un'illusione venduta dal potere, è una falsa opposizione, anche se purtroppo moltissime persone in totale buona fede credono che sia una reale soluzione.

L'ideologia comunista e i suoi derivati come l'ideologia "progressista" e "liberal", sono esattamente l'altra faccia del dominio del capitalismo internazionale, che a parole queste ideologie dicono di combattere.


Se si studia attentamente la storia, chi scopre che i finanziatori e beneficiari di tali sistemi non sono nient'altro che la stessa oligarchia internazionale.


Sembrerebbe proprio che la diffusione ossessiva degli ideali comunisti e derivati, sia funzionale al blocco di una reale e consapevole opposizione, che metta veramente in discussione il sistema e offra una reale alternativa.

Purtroppo molte persone, perlopiù inconsciamente, invece di usare le proprie energie per un vero miglioramento personale,politico e sociale, le sprecano inseguendo delle illusioni di un'ideologia che sostanzialmente si basa sul nulla, e con la quale il potere vorrebbe inglobare tutte le potenziali  alternative.

Ideologia basata sul nulla, visto che a parte la giusta critica degli errori del sistema capitalista, non cè niente, e dove ogni valore non meramente materialista e nichilista, viene considerato una "sovrastruttura" ( compresa l'etica e tutti gli aspetti che danno un significato alla stessa vita), tanto che in fin dei conti si potrebbe ben dire che tale ideologia sia un'ideale dell'odio, della morte e della violenza.


Una vera rivoluzione consapevole si basa necessariamente su dei valori, valori che servano da contrasto agli obsoleti (non)valori su cui si fonda il sistema dominante.

 Una vera rivoluzione consapevole non può avere nulla a che fare con l'elogio della violenza gratuita e della "distruzione totale" tipico dell'ideologia comunista e dei suoi derivati.

Una vera rivoluzione consapevole, non si basa solamente sugli aspetti per così dire "distruttivi", ma sopratutto su quelli costruttivi.


Chiaramente ciò non significa che molti insegnamenti presenti nell'ideologia comunista siano da buttare, difatti bisogna sempre discernere e ispirarsi a ciò che è utile e funzionale.

Difatti, una vera rivoluzione consapevole politicamente non deve essere guidata da criteri rigorosamente ideologici, ma basterebbe ad esempio, che lo sia da queste tre parole d'ordine: libertà,giustizia e solidarietà.

Come già accennato nell'articolo, il primo passo della rivoluzione consapevole è una radicale presa di coscienza della reale situazione economica,politica e così via.

Passando dalla teoria alla pratica, dobbiamo prendere coscienza del funzionamento economico e politico della società, e adoperarci per offrire una valida alternativa che miri al superamento di tale sistema.

Molto sinteticamente, la nostra società è succube economicamente e politicamente del potere di una ristretta élite o oligarchia, costituita dall'alta finanza internazionale e dalle più grosse corporations multinazionali, e la maggior parte della politica mondiale fa, direttamente o indirettamente, gli interessi di tale oligarchia.


Il sistema tramite il quale l'oligarchia internazionale continua a consolidare e ad accumulare potere, è basato sulla cosiddetta "dittatura del denaro" e la conseguente mercificazione totalizzante della società.


Come soluzione le proposte più costruttive sono quelle della riappropriazione della sovranità monetaria, la diffusione di pratiche alternative come la promozione dell'economia e della finanza sostenibile, e sopratutto un nostro cambiamento personale, sia interiore che a livello sociale.


Su quest'ultimo punto, si può ben dire che dovremmo in modo graduale "disintossicarci" dalle forti illusioni che il vero potere, tramite l'utilizzo dei mass media e non solo, ci ha dato.


Dovremmo tornare a considerare il denaro come un mezzo, e non come un fine come ancora avviene adesso, non dovremmo più vivere invidiando o imitando le gesta di questo o quel VIP, non dovremmo più dipendere così tanto dalle tante illusioni (mode ecc ) che il vero potere usa per manipolarci e dominarci meglio, non dovremmo più sprecare così tanto tempo per diventare un "perfetto individuo-modello del Nuovo Ordine Mondiale", ma semplicemente ritornare ad essere noi stessi e a migliorare, nel nostro piccolo e nei nostri limiti, la nostra e altrui situazione.

http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/08/rivoluzione-consapevole-lunica.html

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