venerdì 1 agosto 2014

Rompere il tabù e legalizzare la canapa indiana


Ma davvero gli italiani preferiscono pagare le tasse sulla casa, andare in pensione più tardi, vedere tagliare la sanità e la scuola per mantenere illegale la canapa indiana e far arricchire la mafia (che la commercia) e persino organizzazioni terroristiche? (che ne gestiscono la produzione)

Legalizzare la canapa indiana aumenterebbe di MILIARDI all'anno il gettito per l'erario; creerebbe posti di lavoro; snellirebbe la giustizia e svincolerebbe le forze dell'ordine, che potrebbero dedicarsi ai veri reati; e si ridurrebbe anche l'affollamento dei carceri, che i governanti "risolvono" mediante indulti/sanatorie con le quali si salvano i politici accusati di vari reati e ne usufruiscono anche i criminali violenti: stupratori, assasini, etc...



E' L'ORA DI ROMPERE IL TABU' E AFFRONTARE LA QUESTIONE SERIAMENTE, CON RAZIONALITA' E NON CON PREGIUDIZI DI PERSONE IGNORANTI, CAVALCATI DAI POLITICI PER SCOPI ELETTORALI!   
L'Italia, insieme alla Spagna (che ha legalizzato i "cannabis club"è il paese europeo dove la cannabis è più usata come "sostanza ludica"; (vedi la scheda dedicata diwikipedia anche se le cifre sono probabilmente al ribasso, visto che molti consumatori non dichiarano di esserlosono come minimo più di 4 milioni gli italiani che la fumano...legalizzarla sarebbe un introito di ALMENO 10 MILIARDI ALL'ANNO, seguendo il "modello olandese", mentre se fosse prodotta e commerciata in regime di "Monopolio" (come le sigarette) il gettito sarebbe di addirittura il DOPPIO!

Con ricadute importanti sul lavoro (produzione e commercio: pensate che nella sola Amsterdam, una città paragonabile alla nostra Firenze, sono concesse attualmente 241 licenze di coffee shop - fonte: wikipedia ) invece il mercato viene lasciato in mano alla MAFIA, che spesso usa manovalanza clandestina per lo spaccio nelle piazze; clandestini che sono pronti (costretti dallo stato di necessità) a rischiare la galera, per guadagnare qualche soldo... e anche se vengono arrestati - premesso che per piccole quantità, fanno pochi giorni di prigione, fino a quando non divengono pluri-recidivi - c'è un ricambio continuo...

Spesso abbiamo letto di migranti arrestati per spaccio pochi giorni dopo essere sbarcati a Lampedusa; questo perché tra i magrebini esiste una vera e propria "rete di reclutamento": ci sono i "capetti" che fanno da intermediari tra i pusher e gli spacciatori al dettaglio, che cercano sempre nuova manovalanza da mandare nelle piazze di spaccio. 

CHE SENSO HA vietare una sostanza che poi è disponibile, 24h su 24h in tutte le città italiane?!? NON NE HA (senso) specialmente se la sostanza in questione è meno nociva di tabacco e alcool, sui quali lucra lo stato. 

Dobbiamo inoltre considerare IL COSTO DELLA REPRESSIONE; forze dell'ordine impiegate nel reprimere la cannabis, il costo dei processi, e non ultimo, il costo della detenzione (ogni detenutoci costa circa 125€ al giorno e in Italia la percentuale di detenuti per reati connessi alle droghe è la più alta in Europa. Di questi più di 3.000 sono in cella per la cannabis: è quanto è emerso recentemente quando la Fini-Giovanardi è stata dichiarata incostituzionale, ed è stata ripristinata quindi la distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere, con la necessità di riconsiderare le condanne ai detenuti per reati collegati a quest'ultime)  oltre al fatto che è qualcosa di vergognoso chiudere in cella giovani trovati in possesso di una quantità di marijuana più grande di quella considerata "uso personale"; ipotesi non remota, visto che la quantità considerata uso personale è davvero bassa, e molti giovani quando si approvvigionano, ne acquistano una quantità che consumano in diversi giorni, sia per evitare di dover rischiare continuamente andando nei luoghi di spaccio, sia perché acquistandone di più la pagano meno, infine costando pochi euro al grammo, basta un acquisto di 50€ per esser considerati spacciatori! (Il prezzo della cannabis varia dai 5-6 ai 10 euro al grammo) L'associazione Luca Coscioni ha evidenziato come il numero dei detenuti per droghe leggere sia aumentato.


Staff nocensura.com 

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