martedì 5 agosto 2014

ANCHE GLI ''EUROPEISTI'' LIBERAL-DEMOCRATICI INGLESI SI SCOPRONO CONTRARI ALL'IMMIGRAZIONE DALLA UE (ELEZIONI TRA 9 MESI)

ANCHE GLI ''EUROPEISTI'' LIBERAL-DEMOCRATICI INGLESI SI SCOPRONO CONTRARI ALL'IMMIGRAZIONE DALLA UE (ELEZIONI TRA 9 MESI)
LONDRA - L'immigrazione nel Regno Unito dai paesi membri all'Unione europea dovrebbe essere limitata: è quanto sosterrà oggi il vicepremier britannico, Nick Clegg, in un discorso che ha l'obiettivo di lanciare un dibattito cruciale sul controllo dell'immigrazione nel paese a nove mesi dalle elezioni generali.
Secondo una copia del discorso ottenuta dall'Afp, il leader dei liberal-democratici proporrà un "rafforzamento dell'attuale sistema europeo di integrazione", che detto così sembrerebbe un aumento dell'integrazione, invece è l'esatto contrario. Al momento, i nuovi membri dell'Ue devono attendere fino a sette anni prima che i loro cittadini possano acquisire il diritto di vivere e lavorare stabilmente in altri paesi dell'Unione.

Clegg sosterrà invece l'esigenza di un prolungamento di questo periodo di attesa a causa delle differenze economiche tra i diversi Stati.
Per il vicepremier britannico, paesi come il Regno Unito dovrebbero avere il diritto di porre un limite agli ingressi a fronte di un flusso di migranti ritenuto insostenibile.
"E' normale - e lo dico come filoeuropeo - che si riformi la libertà di movimento. Non si tratta di chiudere la porta, ma di stabilire il flusso di persone che entrano nel Regno Unito in maniera prudente e onesta", è l'opinione di Clegg.
"E' interesse di tutti coloro che vivono qui - che siano nativi del Regno Unito oppure no - essere sicuri che assieme a un nuovo membro dell'Ue non ci siano sorprese o preoccupazioni", secondo il leader liberal-democratico.
E con queste affermazioni, si assiste a una delle più clamorose piroette politiche della scena britannica. I liberal democratici, a rischio di cancellazione alle prossime elezioni politiche in Inghilterra, e clamorosamente sconfitti alle europee che hanno segnato il trionfo dell'UKIP di Farage ai danni anche del lib-dem, adesso provano a recuperare terreno scoprendosi "nazionalisti".
Indimenticabile, in tal senso, la figuraccia che fece proprio Nick Clegg in ben due faccia a faccia televisivi con Nigel Farage poco prima delle europee, i cui esiti anticiparono il trionfo del partito indipendentista britannico alle urne.
La verità è che i sondaggi così come i dati delle europee mostrano che il popolo inglese non ne vuole più sapere dell'Unione Europea.
max parisi 
http://www.ilnord.it/

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