mercoledì 23 luglio 2014

L'ABI: ''SOFFERENZE BANCARIE SALITE A 168,6 MILIARDI DI EURO, CALANO I DEPOSITI E VENDUTI I BOND'' (44 MILIARDI IN MENO!)

L'ABI: ''SOFFERENZE BANCARIE SALITE A 168,6 MILIARDI DI EURO, CALANO I DEPOSITI E VENDUTI I BOND'' (44 MILIARDI IN MENO!)
MILANO - Nuovo record di sempre per le sofferenze bancarie che a maggio, con la rischiosità dei prestiti in Italia ulteriormente cresciuta, hanno raggiunto quota 168,6 miliardi di euro rispetto ai 166,5 miliardi di aprile e circa 32,9 miliardi in più rispetto a fine maggio 2013 (+24% annuo). E' quanto è emerso dal rapporto mensile dell'Abi.
Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è salito all'8,9% a maggio (era al 6,9% un anno prima e al 2,8% a fine 2007), top da ottobre 1998.
Il valore ha raggiunto un picco del 15,1% per i piccoli operatori economici, il 14,5% per le imprese mentre per le famiglie è al 6,6%.
Inoltre, è in peggioramento a giugno la dinamica della raccolta bancaria che, nel suo complesso (depositi da clientela residente + obbligazioni) ha registrato una diminuzione di circa 14,8 miliardi di euro rispetto a un anno prima, pari a una flessione annua dello 0,9% (-0,6% a maggio). Lo denuncia sempre l'Abi.
Nel dettaglio, in Italia è diminuita, su base annua, la raccolta a medio e lungo termine cioè tramite obbligazioni (a giugno -8,3%, segnando una diminuzione su base annua in valore assoluto di quasi 44 miliardi) il che ha penalizzato l'erogazione dei prestiti a medio e lungo termine. Mentre i depositi sono aumentati di circa 29 miliardi rispetto all'anno precedente (su base annua, +2,4%, lo stesso valore di maggio). Ma con una differenza passiva di 15 miliardi di euro, svaniti. 
In pratica, gli italiani si stanno disfando delle obbligazioni (inclusi i titoli di stato), ma non depositano i contanti in banca. Si tratta di una vera e propria fuga. 
Redazione Milano.
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