domenica 20 luglio 2014

La Polonia prepara da mesi uno scenario di guerra nell’Est europeo

La Polonia prepara da mesi uno scenario di guerra nell'Est europeoEcco in cosa è incappata la candidatura della Mogherini….Ulteriore testimonianza del coinvolgimento della Polonia nella guerra in Ucraina
di Gianni Fraschetti
Mentre la guerra nel sud-est dell’ex-Ucraina infuria, altre prove emergono sulla partecipazione polacca. Tale partecipazione era stata finora indiretta (cioè senza unità militari polacche ufficiali), ma ora sta cambiando qualcosa anche in questo senso, visto che il 16 luglio nel porto di Odessa, in un clima di estrema segretezza, sono stati scaricati dodici veicoli semoventi armati con obici da 152 mm “Dana” di produzione ceca, della Wojska Lądowe, l’esercito polacco, così come i bus e i camion per il trasporto truppe e materiale

Dopo aver scaricato il battaglione di artiglieria (presumibilmente della1^ Brigata di Artiglieria Masuria), i soldati polacchi completamente equipaggiati hanno raggiunto la stazione ferroviaria separata per raggiungere una tradotta in loro attesa.
Sono ormai innumerevoli le prove fotografiche collegano la Polonia alla follia ucraina. Jerzy Dziewulski, consigliere per la sicurezza dell’ex-presidente polacco Aleksander Kwasniewski, è stato fotografato la scorsa settimana con il presidente del parlamento ucraino Oleksandr Turchinov a Slavjansk. Dziewulski è un noto esperto di antiterrorismo e attualmente gestisce la sua organizzazione di ‘sicurezza’ privata.
Polacco guerrafondai
Nonostante il ministro degli esteri polacco Sikorski sia muto sulla presenza di mercenari polacchi in Ucraina, limitandosi a dire che aveva “segnalato il fatto alla Procura del Paese”, foto di Dziewulski con Turchinov dimostrano che mente. In realtà, Sikorski e Dziewulski guidano l’interferenza strategica e tattica della Polonia nel conflitto civile in atto in Ucraina. A fine maggio vi furono indiscrezioni sulla presenza di mercenari polacchi, quasi immediatamente contestate da Sikorski nonostante il viceministro degli esteri della Russia sottolinei che mercenari stranieri, “in particolare dalla Polonia”, siano attivi sul campo.
Sikorski ha ora altrettanto facilmente smentito la prova effettiva su tale presenza semplicemente affermando che tali informazioni sono semplice propaganda. Non dovrebbe sorprendere, dato che Sikorski, visto il suo ruolo, non potrebbe mai confermarne l’esistenza, ma ora la foto di Dziewulski (in tenuta da combattimento, elmetto e con una pistola nella fondina al petto) assieme a Turchinov a Slavjansk appare su internet e diviene impossibile negare la partecipazione della Polonia al conflitto in corso.
Per capire bene il significato della fotografia che coglie il governo polacco con i pantaloni calati, bisogna spiegare meglio chi è Dziewulski. Secondo il suo sito web, è un esperto di antiterrorismo che ha fondato la Commissione per i servizi speciali della Polonia. S’è addestrato in Israele, Stati Uniti, Germania e Francia, anche al dipartimento di Stato e al Bureau of Alcohol, Tobacco and Firearms durante la sua permanenza negli USA.
Si presenta oggi come l’esperto di sicurezza del premier polacco Tusk, compreso le società di sicurezza (leggi: compagnie militari private) e la “personalizzazione dei piani di sicurezza”. Considerando la sua precedente intima associazione con l’ex presidente della repubblica polacca Aleksander Kwasniewski, è assai probabile che sia un componente importante del complesso della sicurezza nazionale della Polonia. Ciò rende ancor meno probabile che il ministro Sikorski non sappia del coinvolgimento di un dirigente governativo di questo livello nel sanguinoso conflitto nel paese confinante.
Ciò che è emerso è che Sikorski e Dziewulski hanno dirottato la politica polacca sull’Ucraina. Sikorski, che manovra per il primo posto nella politica estera dell’UE (ed ecco il niet dei paesi baltici alla esilarante idea del nostro bamboccione di candidare la Mogherini senza tenere conto di questo quadro d’insieme), ha quasi completamente oscurato il primo ministro della Polonia, che il 69% degli europei nemmeno conosce. L’approccio di Sikorski è presentare l’alta strategia della Polonia nel promuovere i propri interessi nelle terre dell’ex-commonwealth polacco-lituano (la cui rinascita ha motivato il capo dei servizi di sicurezza polacco nel partecipare al golpe di febbraio contro Janukovich). Dziewulski è più subdolo ed è la forza attiva che sul terreno guida tatticamente la strategia di Sikorski. La sua vasta esperienza potrebbe anche indicare che controlli le unità mercenarie che combattono nel Donbas. Dopo tutto, è improbabile che Turchinov sprechi tempo facendosi fotografare con una figura insignificante (ma sappiamo che Dziewulski non lo è). Sikorski e Dziewulski quindi formano la combinazione aggressiva di ‘cervello e muscoli’ rappresentanti il braccio armato e la mente dei piani per il Neo-Commonwealth dei baltici.
Fonte: InformareoverBlog          TVP.info

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