giovedì 31 luglio 2014

GRILLO: IN PARLAMENTO PER EVITARE IL COLPO DI STATO, SENNO' PARLAMENTO IN PIAZZA


Beppe Grillo scrive sul suo blog che il M5S rimane in Parlamento per evitare il golpe e sostenere la democrazia. L’intento dei pentastellati è quello i restare a difendere l’Italia da un possibile colpo di Stato, che avverrebbe, secondo Grillo, con l’eliminazione del Senato come istituzione elettiva.

Ma il leader del Movimento 5 Stelle avverte che se non sarà lasciata loro altra scelta i grillini abbandoneranno, in via effettiva i posti guadagnati con il voto in Aula per ritornare nelle piazze, tra la gente.



Il tutto è spiegato nel post che inizia con le seguenti parole “Ieri ho incontrato a Roma i parlamentari cui ho sottoposto la proposta del Parlamento in piazza che è stata votata a larga maggioranza. Di seguito il testo del mio discorso e infine la richiesta del voto degli iscritti al M5S sulla proposta:”Il tempo è (quasi) scaduto. Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti della democrazia. Abbiamo pensato di migliorare il Paese attraverso le leggi popolari di Parlamento Pulito, prima vera riforma della legge elettorale, era il 2007 (leggi mai discusse in due legislature nonostante 350.0000 firme raccolte), con referendum sulla libera informazione, era il 2008 (referendum mai presi in considerazione dalle altre forze politiche e le cui firme furono cassate da Carnevale il giudice ammazza-sentenze). 

Ci siamo organizzati quindi in gruppo politico, il M5S, e siamo riusciti senza finanziamenti pubblici, con tutti i media contro, a diventare il primo soggetto politico nel febbraio del 2013. Da allora nei confronti del M5S c’è stata una guerra senza quartiere mai vista prima in Italia per delegittimarlo, spaccarlo, da parte del Sistema. Pd e Pdl, Napolitano regista, si sono inventati le larghe intese per tagliarci fuori, come due gangster che si spartiscono il territorio pur di non mollare nulla.”
 
Grillo racconta la storia già accaduta dal suo punto di vista, e prosegue ricordando come gli eletti del Movimento 5 Stelle, cittadini incensurati scelti dal basso, siano stati sempre completamente ignorati dagli altri deputati “Più di 160 cittadini incensurati sono entrati in Parlamento. Proposti dal basso da altri cittadini. Hanno lavorato duro per un anno e mezzo, fatto proposte di legge, emendamenti, interpellanze. Sono stati completamente ignorati, come se non ci fossero. Come se non rappresentassero milioni di elettori. 

Considerati come cani in chiesa. Ed ora assistiamo impotenti, grazie a partiti corrotti e complici, a un Presidente della Repubblica impresentabile e a un condannato in via definitiva. il cui partito è stato fondato con il concorso della mafia allo scempio della democrazia.Nessuna delle nostre istanze è presa in considerazione. Ci guardano con il sorriso sarcastico di chi ha il potere per diritto divino, di: “Io sono io e tu non sei un cazzo” e ci ignorano. Allora, che ci rimaniamo a fare in Parlamento? “ si chiede amareggiato Grillo.

Non ci sta a farsi prendere in giro dagli altri politici e non ci sta a far prendere in giro i suoi eletti A farci prendere per il culo, a sostenere un simulacro di democrazia mentre questi fanno un colpo di Stato? Rimarremo ancora fino a quando sarà possibile cercare di impedire il colpo di Stato con l’eliminazione del Senato elettivo. Dopo, se questi rottamatori della Costituzione non ci lasceranno scelta, ce ne andremo. Meglio uscire e parlare con i cittadini nelle piazze di Roma e d’Italia, meglio fare agorà tutti i giorni tra la gente che reggere il moccolo ai traditori della democrazia e della Patria. Li lasceremo soli a rimestare le loro leggi e usciremo tra i cittadini. Aria fresca.” Beppe Grillo”.

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