mercoledì 30 luglio 2014

CAMERON VARA NORME SEVERISSIME CONTRO IMMIGRATI DAI PAESI UE (CHE VANNO A SCROCCO) PER FRENARE ANCHE L'UKIP IN ASCESA!

CAMERON VARA NORME SEVERISSIME CONTRO IMMIGRATI DAI PAESI UE (CHE VANNO A SCROCCO) PER FRENARE ANCHE L'UKIP IN ASCESA!
 Nuovo giro di vite del governo britannico contro gli abusi compiuti dagli immigrati provenienti dai Paesi Ue, in particolare dall'est Europa, ai danni del welfare britannico. Dopo le anticipazioni in un suo intervento sul Daily Telegraph, il primo ministro David Cameron annuncerà oggi una serie di nuove regole.
Il governo modificherà le attuali norme, già rese più restrittive nei mesi scorsi, per costruire un sistema che metta "la Gran Bretagna al primo posto" e garantisca che il Paese non abbia più quell'approccio "morbido" al problema immigrazione che, a giudizio di Cameron, è stato invece una caratteristica dei precedenti governi laburisti.

Tra le nuove regole, il dimezzamento, da sei a tre mesi, dei sussidi di disoccupazione e di altri benefit per i cittadini Ue senza lavoro che non abbiano delle concrete prospettive di trovare un nuovo impiego in Gran Bretagna.
Il premier intende anche mettere un argine alle offerte di lavoro nel Regno Unito pubblicizzate in tutta Europa e una stretta al numero di visti offerti dai college britannici a "finti" studenti.
Cameron intende così arginare l'emorragia di voti che nelle ultime tornate elettorali si sono spostati in direzione dell'Ukip di Nigel Farage, che proprio della questione immigrazione ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. 
E proprio l'Ukip - nel frattempo - continua a raccogliere consensi non solo nelle urne, ma anche a livello commerciale. Secondo gli ultimi resoconti pubblicati dal partito, il merchandising nel 2013 ha fruttato la non trascurabile cifra di 80mila sterline (101mila euro), con un incremento del 120 per cento rispetto all'anno precedente.
Si tratta di vari gadget, dagli ombrelli alle cravatte, dalle catenine agli adesivi, tutti con il logo dell'Ukip in bella vista, venduti per poche sterline l'uno attraverso il negozio online del partito. Una forma di finanziamento, fa notare il Telegraph, che quest'anno, considerando i successi elettorali ottenuti, potrebbe fare entrare nella casse del movimento anti europeista una quantità ancora maggiore di proventi.
Dai documenti resi noti dal partito si scopre inoltre che lo scorso anno i lasciti all'Ukip da parte di sostenitori ammontavano ad appena 11.391 sterline, rispetto alle 93.858 sterline del 2012. Sul fronte delle donazioni e delle iscrizioni, però, si è registrata una vera e propria impennata, passando dalle 514.433 sterline del 2012 a 1.361.640 sterline (1,7 milioni di euro) del 2013. In aumento anche i dipendenti, passati da 20 a 30. 
Redazione Milano. 

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