mercoledì 30 luglio 2014

ATTACCO FRONTALE DELLA STAMPA TEDESCA A RENZI: ''TANTI ANNUNCI, NESSUN RISULTATO, MALEDUCAZIONE ED EGOCENTRISMO'' (BOOM!)

ATTACCO FRONTALE DELLA STAMPA TEDESCA A RENZI: ''TANTI ANNUNCI, NESSUN RISULTATO, MALEDUCAZIONE ED EGOCENTRISMO'' (BOOM!)
BERLINO - La stampa tedesca rivolge un nuovo attacco all'Italia. Il Belpaese "necessita urgentemente di riforme che vengono continuamente annunciate e sempre rimandate". Quando i francesi esibiscono lo stesso atteggiamento - scrive Florian Eder in un commento pubblicato dal quotidiano "die Welt" - i tedeschi sono lesti a dar voce alle loro critiche.
L'Italia, invece, puo' sempre contare "sull'indulgenza dei suoi vicini". La politica francese "non ha mai esibito la leggerezza dell'essere, l'accattivante maleducazione e l'egocentrismo degli italiani", che "si sottopongono alle regole in modo scaltro, sempre pronti ad aggirarle a piacimento".

Dalla Francia l'Europa si aspetta di piu', scrive l'opinionista. Il Belpaese, invece, e' libero di continuare a disinteressarsi dei suoi problemi strutturali. L'Italia "non e' competitiva": gli investitori privati stranieri e italiani "non godono della certezza del diritto e sono costretti a calcolare il controvalore del loro onere fiscale perche' l'amministrazione pubblica non e' in grado di fare il suo lavoro".
Gli investitori vogliono stabilita' nella politica di bilancio e di ordine nell'apparato legislativo e burocratico, e necessitano, per questo, "di riforme strutturali e non di programmi congiunturali da Roma o addirittura da Bruxelles". A settembre - ha annunciato il premier Matteo Renzi - rivolteremo il Paese da testa a piedi.
Il premier, che sembrava colto da una frenesia riformatrice senza precedenti "ha dato il tempo a se' e ai cittadini di tornare belli e abbronzati dalle vacanze", e si e' concesso mille giorni per attuare le riforme strutturali di cui il Paese necessita da molto tempo.
Quelle di Renzi, accusa l'opinionista tedesco, sono promesse note: prima di lui le hanno pronunciato Mario Monti e poi Enrico Letta. Alle promesse seguono, in alcuni casi, addirittura decreti o disegni di legge, ma "una parte importante delle centinaia di progetti di legge degli ultimi tre anni non e' mai diventata legge, e' impigliata nel groviglio degli interessi di parte".
Con la sua richiesta di maggiore "flessibilita'" nella politica fiscale, Renzi ha gia' contagiato mezza Europa, che spera di poter applicare le regole piu' liberamente e che intravede la fine dell'autolimitazione della propria spesa pubblica. La contropartita e' stata promessa, "ma non verra' recapitata prima di mille giorni". 
E con questo ultimo paragrafo, si conclude uno degli articoli più feroci contro Renzi e l'Italia mai pubblicati dalla stampa tedesca ed in particolare da un quotidiano molto vicino, politicamente, alla cancelliera Angela Merkel. 
Redazione Milano. 

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