giovedì 8 maggio 2014

Ricordate questo articolo”La Cgil insegna agli immigrati come evadere la tassa sul permesso di soggiorno”

LAVORO: MONTI A CERNOBBIO, PRANZO CON CAMUSSO-ALFANO-E.LETTA
Dovrebbero difendere e tutelare tutti i lavoratori, eppure i sindacati, in testa la “rossa” Cgil, si interessano palesemente solo di alcune categorie. In primis gli immigrati, già abbondantemente aiutati e consigliati quando si trattava di richiedere il ricongiungimento famigliare con parenti anziani affinché questi ultimi potessero percepire la pensione sociale italiana senza aver mai né vissuto né lavorato in Italia.
L’aveva spiegato chiaramente Qelsi , il consigliere regionale emiliano Alberto Vecchi,in un’intervista pubblicata il 3 gennaio. Ora si è aperto un altro fronte su cui la Cgil promette battaglia: la tassa sul permesso di soggiorno. Un provvedimento voluto dal precedente governo e confermato, non senza qualche resistenza, dall’attuale. Dal 30 gennaio, un immigrato che richiede il permesso di soggiorno dovrà pagare una tassa dall’importo complessivo fino a 272 euro.La Cgil, che non ha messo becco sulle nuove stangate che svuoteranno le tasche degli italiani, ha invece voluto dare battaglia contro per difendere i “diritti dei migranti”:
Siamo di fronte ad una norma ingiusta, discriminatoria e barbara considerandone anche le “finalità di scopo” connesse alle politiche (autarchiche ed incoerenti rispetto alle dinamiche dei flussi migratori in atto) di espulsione di immigrati “irregolari”
Si leggeva su un comunicato stampa diramato e diffuso dalla Cgil a livello nazionale. Il sindacato rosso aveva annunciato ricorso, ma c’è di più: tramite una circolare avrebbe anche suggerito agli immigrati di pagare meno di quanto dovuto. Una sorta di invito all’evasione, nemmeno tanto nascosto, con le istruzioni su come fare.
A rivelarlo è il giornale La Padania del 2 febbraio, a pagina 3, in un articolo a firma Andrea Ballarin. La denuncia è però di Sonia Viale, ex sottosegretaria al ministero dell’Interno, che sulle colonne del quotidiano rivela:
Sta scritto nero su bianco nella circolare del 27 gennaio dell’Inca Cgil (prot. Circ5/imm/mdc) che gli immigrati interessati a rinnovare il permesso di soggiorno dovranno attenersi sì al decreto che “stabilisce gli importi del contributo, in relazione alla durata richiesta dallo straniero”, ma che sarà “ovviamente nostro compito dare indicazioni in merito agli importi da versare”
Tradotto: “Cari stranieri, non vi preoccupate. Vi diremo noi della Cgil, che siamo vostri amici, quanto dovete versare”.
E se la Cgil farà versare all’immigrato in questione meno del dovuto? Lo spiegava la stessa circolare.
Nel caso venisse versato un importo inferiore a quello stabilito, riteniamo lo straniero sarà invitato a versare la differenza al momento della rilevazione delle impronte.
Intanto il tempo passa. E la domanda per il permesso di soggiorno non viene rifiutata, ma solo sospesa. Un’altra circolare datata 27 gennaio, numero 400 e diramata questa volta dal Ministero dell’Interno, spiega infatti che
Se l’importo versato è inferiore a quello dovuto, l’operatore dovrà sospendere la trattazione dell’istanza in modo da consentire al richiedente l’integrazione dell’importo.
La pratica viene solamente sospesa, e non rifiutata, per consentire all’attuale governo di prendere tempo e di trovare il sistema per abrogare la norma introdotta con il “pacchetto sicurezza” del 2009 e resa operativa dal decreto sottoscritto lo scorso ottobre dai ministri Roberto Maroni e Giulio Tremonti. Oppure per ridurre quasi del tutto il peso di questa imposta che, secondo quanto programmato, dovrebbe coprire i costi degli accordi di integrazione che entreranno in vigore a marzo, le spese per gli sportelli unici dell’immigrazione e, in parte, anche il carico economico per i legittimi rimpatri dei clandestini
Le casse statali sono vuote, agli italiani viene richiesto di pagare il debito pubblico con sacrifici lacrime e sangue, agli stranieri invece la Cgil insegna come evadere la tassa sul permesso di soggiorno. E chi non lo vorrebbe un sindacato così?
Oggi tutti si scandalizzano quando sentono la Camusso che dice ‘ Basta Bossi -Fini  ,riforma della cittadinanza ,voto agli immigranti ” .Infatti , oggi Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, nella sua relazione di apertura del XVII congresso nazionale del sindacato confederale ha cosi affermato :“Discutiamo tempi e certezze antidiscriminatorie. Completezza vorrebbe che sia l’occasione per l’abolizione della Bossi – Fini e la costruzione di una legge positiva sugli ingressi e sulle regole”.Parlando della necessità di “un contrasto significativo al lavoro povero”, la leader sindacale ha parlato anche dei nuovi schiavi impiegati nei campi, il più delle volte lavoratori stranieri. In agenda vanno quindi messi “il completamento della legge sul caporalato e la riforma del collocamento pubblico agricolo”.
Secondo il segretario della Cgil, “i rancori e le rassegnazioni, la dimensione individualizzata, la fatica del riconoscersi negli altri, ci propone di guardare con occhio attento e senza mollare la presa quella parte di giustizia sociale che possiamo tradurre nei diritti sociali e civili”.“Tanti di questi temi – ha aggiunto – sono affrontabili senza costi, pensiamo ai diritti delle coppie, delle tante e diverse famiglie. Alla cittadinanza per i nati in Italia, al diritto di voto amministrativo per i migranti,parafrasando la nostra iniziativa: Italia sono anche loro…. E GLI ITALIANI .DOVE SONO  ANDATI A FINIRE I NOSTRI DIRITTI CIVILI E SOCIALI? CHE CE LO DICANO ,PERCHÉ UNA SITUAZIONE COSI NON E’ PIU SOSTENIBILE..QUESTA E RAZZISMO ALLO STATO PURO VERSO GLI ITALIANI , LA DISTRUZIONE DEI PAESI EUROPEI E’ IN ATTO…E’ ORA DI DIRE BASTA A QUESTI ABUSI E SOPRUSI AL POPOLO ITALIANO …
http://locchiodihorus.altervista.org/

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