mercoledì 16 aprile 2014

''L'UNIONE MONETARIA EUROPEA, QUESTA EUROPA DELL'EURO, PURTROPPO E' FALLITA. USCIAMONE'' (BOLKESTEIN, EX COMMISSARIO UE)

''L'UNIONE MONETARIA EUROPEA, QUESTA EUROPA DELL'EURO, PURTROPPO E' FALLITA. USCIAMONE'' (BOLKESTEIN, EX COMMISSARIO UE)
Nel suo intervento per la Conferenza "Un'Europa senza euro" tenutosi a Roma sabato 12 aprile, l'ex commissario dell'Unione Europea e firmatario del Manifesto di solidarietà europea, Fred Bolkestein riporta una frase dell'ex cancelliere Helmut Kohl al Parlamento europeo nel 1991: "L'Unione politica è la controparte essenziale dell'Unione monetaria".
L'unione politica doveva precedere la formazione della moneta unica e di una vera e propria Banca centrale. E' avvenuto l'opposto, ricorda Bolkstein, e all'interno di Maastricht le politiche per creare un'unione monetaria non hanno avuto un effetto integrante politico, ma un effetto opposto come vediamo oggi. 
Tra i 5 criteri di Maastricht, il primo è il parametro del 3% di deficit per tutti i paesi, ribadito in una posizione solenne dal Patto di stabilità e crescita. Ma non è stato rispettato in primis da Francia e Germania dopo pochi anni. Un trattato che tutti hanno firmato e solennemente ribadito formalmente da tutti i paesi è stato palesemente violato e quindi non c'è nessuna credibilità per tutti i patti successivi firmati a Bruxelles.
L'idea di Kohl era di un'Europa federale sull'esperienza storica tedesca. Oggi l'Ue ha alcune caratteristiche federali ma molte relative e frutto del "romanticismo" dell'idea di Europa.  Le culture economiche sono diverse e non c'è solidarietà. La visione francese è che gli squilibri dei bilanci dei pagamenti devono essere aggiustati e finanziati congiuntamente con i paesi in avanzo che devono finanziare i paesi in deficit. Si tratta di una visione non sostenibile nel lungo periodo.
Per questo, secondo Bolkestein, la soluzione degli eurobond diluirebbero solo la responsabilità e sarebbe come l'euro, vale a dire un "velo": i tedeschi, del resto, non vogliono trasferimenti e eurobond. Del resto, come insegna la storia italiana, con la lira troppo forte nel Nord e la creazione della fallimentare Cassa di Mezzogiorno, i trasferimenti da una regione ricca ad una povera non funzionano.
L'Unione monetaria è fallita, conclude Bolkstein, e i paesi in situazione di deficit non possono risolvere i loro problemi da soli. Anzi, questo è un'ulteriore causa di sofferenza. Le alternative non esistono e "dobbiamo pensare a un secondo passaggio: l'uscita dall'euro".
Fonte notizia: agenzie stampa internazionali e l'Antidiplomatico - che ringraziamo.

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