sabato 5 aprile 2014

Bollette Enel maggiorate? Potrebbe essere una truffa! Ecco come accorgersene e riavere indietro i soldi !!

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Bollette Enel maggiorate? Potrebbe trattarsi di una truffa. Mentre per il Gas il passaggio da Enel e Enel energia nel mercato libero è obbligato, per la luce la cosa non dovrebbe andare proprio così. Un operatore del settore spiega a retenews24: “Se si passa a Enel mercato libero, significa che si è stipulato un contratto, anche se solo telefonico. Spesso i “venditori” però sono “ingannevoli” nel presentare l’offerta, facendo leva sul nome, indi talvolta si stipulono contratti telefonici senza ben sapere a cosa si è aderito. Bisogna stare attenti, ma sicuramente non è la compagnia a truffare applicando un passaggio automatico”.

Emblematica a tal proposito è la lettera di un consumatore pubblicata dal sito infiltrato.it che spiega come si sarebbe accorto della truffa e come è riuscito a farsi risarcire di ben 800 euro:
“Salve mi chiamo Flavio Dell’Aquila, sono un ragazzo di 27 anni e vivo a Erchie, in provincia di Brindisi. Cerco di sintetizzare, senza tralasciare i particolari, la mia storia. È cominciato tutto circa 2 anni fa, quando notiamo una bolletta che ammontava a circa 500 €.  Momentaneamente pensiamo che sia dovuto agli elevati consumi degli elettrodomestici, che in quel periodo usavamo di più. Ma la cosa si ripete anche nei mesi successivi, fin quando ci accorgiamo che la bolletta arrivava ogni 3 mesi, e non più ogni 2 mesi come prima. Noi assolutamente profani e poco documentati nell’ambiente dell’energia, tramite un passaparola mostriamo le bollette ad un conoscente, il quale ci indica che si tratta di Enel energia nel mercato libero e che le bollette arrivano con cadenza trimestrale.
Allorchè restiamo un pò perplessi e sebbene non conoscevo assolutamente l’esistenza di Enel energia nel mercato libero, sapevo con certezza che il fornitore era ENEL. Quindi cominciamo a sentire puzza di bruciato in questa storia.
Decido di chiamare Enel, chedeclina ogni tipo di responsabilità addossandola tutta ad Enel energia nel mercato libero, dicendomi di sopraggiunta che io avevo stipulato un contratto con quest’ultima.
Prendo il telefono e chiamo Enel energia nel mercato libero. Mi dice l’operatore che effettivamente avevo stipulato un contratto con loro, firmato e tutto in regola. Io cerco di spiegare inutilmente che non avevo firmato nessun contratto, e mi sento rispondere che era impossibile una cosa del genere e che comunque questo tipo di contratto era molto più conveniente rispetto al precedente. Momentaneamente la cosa finisce lì.
Quando un bel giorno al risveglio ho un flash back, e ricordo che un po’ di mesi indietro mi arrivo una lettera a casa. In questa lettera c’era scritto che se volevo restare col vecchio fornitore Enel dovevo rimandare quella lettera indietro specificando la mia volontà di restare con Enel. In caso contrario la fornitura sarebbe passata automaticamente ad Enel Energia nel mercato libero. Preciso che quella lettera l’ho letta con molta superficialità in quanto mi sembrava quasi inverosimile che potesse avvenire una cosa del genere, e quindi l’ho scambiata per le solite lettere pubblicitarie che arrivano a casa. La presi e la buttai nella spazzatura. Avendo rimembrato ciò, richiamai di nuovo Enel energia nel mercato libero, dicendo che mi era arrivata questa lettera e quindi chiedendo spiegazioni riguardo alla possibilità di un contratto stipulato secondo quella procedura.
Mi sento rispondere che è tutto in regola e che il contratto è stato sicuramente stipulato in quel modo, e che è stata una mia mancanza non osservare quella lettera. In quel momento volevo uccidere l’operatore che con arroganza mi ribatteva tutto quello che io avanzavo a mio favore e tutto quello che secondo il mio modesto parere era sbagliato.
Secondo questo operatore il contratto sarebbe stato in regola e addirittura firmato. A quel punto non sapendo più cosa fare decido di rivolgermi ad un avvocato di Altroconsumo che procede innanzitutto al ricalcolo di tutte le bollette. Dopo poche settimane mi arriva un assegno di circa 800 €, ossia tutti i soldi ottenuti dal ricalcolo delle bollette gonfiate. Però quello che chiedo io sono i danni morali per tutta questa storia assurda che penso non sia l’unica in Italia e che molte altre truffe sono in atto”

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