Bambini, lo sapevate che nell’Italia della Lira il debito pubblico non esisteva, era finto, una bufala?
In modo elementare in undici punti dal giorno uno della nascita ipotetica di un Governo.
1 – Il governo nasce e impone a tutti di pagare nella moneta che decide lui (esempio Italia della Lira).
2 – Essendo il giorno uno, nessuno di noi popolo ha la moneta, quindi il governo la inventa dal nulla con la stampante sua, l’unica che può stampare moneta.
3 – Il governo apre i rubinetti e comincia a dare una moneta a testa a noi popolo per cominciare a far girare l’economia= 60 milioni di monete per 60 milioni di italiani.
4 – Il popolo lavora, guadagna e risparmia.
5 – Il governo adesso può cominciare a tassare.
6 – Il governo toglie 30 milioni di monete al popolo (esempio elementare e cioè la metà).
7 – Al popolo rimangono le restanti 30 milioni di monete e cioè l’altra metà.
8 – Le 30 milioni di monete rimaste al popolo, gli ignoranti o i ladri o gli economisti pilotati, lo chiamano debito pubblico.
9 – Non può essere, invece, debito pubblico proprio perché dal giorno uno lo Stato ha imposto la moneta al popolo che sennò avrebbe continuato con il vecchio “baratto”.
10 – Quelle 30 milioni di monete, quindi, sono il debito dello Stato che se le è inventate dal nulla ma per noi popolo sono LA NOSTRA RICCHEZZA, I NOSTRI RISPARMI. Abbiamo già pagato 30 milioni di tasse, quindi siamo a posto.
11 – Capito ora? Il debito pubblico non esiste, è una bufala, ci hanno fregato in modo altrettanto elementare.
Dobbiamo tornare alla lira perché invece con l’Euro, tutto diventa un debito vero.
Tratto da:www.cronopolitica.it)
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