venerdì 14 febbraio 2014

VIETATO MANIFESTARE A MONTECITORIO! COMITATI PACIFICI DEL C9D “PRELEVATI” DALLA POLIZIA. HANNO ABOLITO I DIRITTI, SENZA NEMMENO AVERE IL BUONGUSTO DI DICHIARARLO!

VIETATO MANIFESTARE A MONTECITORIO! COMITATI PACIFICI DEL C9D “PRELEVATI” DALLA POLIZIA. HANNO ABOLITO I DIRITTI, SENZA NEMMENO AVERE IL BUONGUSTO DI DICHIARARLO!RIPORTIAMO INTEGRALMENTE IL COMUNICATO DI LUCIO CHIAVEGATO, RESPONSABILE DEL “C9D – COMITATO 9 DICEMBRE”. 
I PRESIDI DEL VENETO SI ERANO RECATI A ROMA PER PROTESTARE PERMANENTEMENTE DAVANTI A MONTECITORIO. AL FINE DI EVITARE CHE IL POPOLO POTESSE AGGREGARSI, LA POLIZIA, SU ORDINE DEL REGIME, LI HA TRASFERITI “COATTAMENTE”, NEL SILENZIO COMPLICE ED ASSORDANTE DEI MEDIA.
SI E’ RIPETUTO LO STESSO SCENARIO DEL 7 GENNAIO SCORSO, QUANDO GLI ADERENTI ALL’ASSOCIAZIONE “CATENA UMANA” FURONO ESPULSI DALLA CITTA’ DI ROMA CON FOGLIO DI VIA PERCHE’ VOLEVANO PRESIDIARE PACIFICAMENTE PALAZZO CHIGI.

ECCO IL COMUNICATO INTEGRALE DI LUCIO CHIAVEGATO:
In data odierna il C9D Popoli Liberi ha terminato la manifestazione a Roma, con relativa protesta presso il Parlamento, in quanto non ci è più permesso di manifestare pacificamente per poter portare le istanze del popolo a conoscenza della casta.
Ieri, martedì 11, ci siamo recati nei pressi del Parlamento per continuare la protesta iniziata il giorno prima. Abbiamo avuto una sorpresa.
Non solo, la Polizia, ci ha comunicato che non potevamo manifestare ma ci hanno caricato su dei pulmann, ci hanno accompagnato alla metropolitana, e da lì, ci hanno portato al Village Roma intimandoci di rimanere all’interno della struttura.
Può sembrare banale ma non lo è affatto: se si agitano tanto, se si “ scomodano” ad impedire la manifestazione del C9D Popoli liberi, non dandoci la possibilità di portare a conoscenza del popolo le nostre tesi e orientamenti che da esse si propagano, segno è che sono preoccupati, che sentono con l’istinto politico, oltre che con il ragionamento, che da questa parte si può elaborare e portare costruttivamente avanti una vera e propria strategia di battaglia politica anti usuraia e per il popolo.
Visto che questo regime si sta “ economicizzando” diciamo pure che si tratta di una operazione alla Pavlov, quello dei “ riflessi condizionati”, tanto per intenderci.
La verità è che qualche “ occulto “ regista sta facendo agire le forze dell’ordine in maniera tale da incanalare e uccidere sul nascere qualsiasi tipo di dissenso.
Ha giocato in pieno il riflesso condizionato, e i giornali, i settimanali, i media, più o meno radical-libertari, che si pavoneggiano ad ogni occasione con i “ retroterra culturali”, non dovrebbero fare molta fatica per comprendere che quel “riflesso viene da lontano, sa di politica scientifica elaborata a tavolino, comporta, sostanzialmente, non dare voce al fronte degli antagonisti e di non permettere loro di svolgere qualsiasi ruolo oppositorio contro il governo dei tecnocrati e dei banchieri.
Tutte cose che si trovano a volontà in questo Paese sgangherato, dove la gente, in giro, ha i nervi a pezzi e dove, ai vertici, tutto è corruzione e viltà.
La battaglia del C9D Popoli Liberi continua con una maggiorazione determinazione, come se ce fosse bisogno, e la prossima iniziativa concreta, sulla quale già stiamo lavorando, è la Disobbedienza Fiscale.
In giro c’è aria di Gulag.
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Appena rientrato alla base nel mio Veneto, dopo 3 giorni di permanenza presso la capitale geografica della penisola italica, mi risuona ancora nella mente quella canzoncina spensierata cantata da un gruppetto di bravi ragazzi che l’avevano intonata nei miei confronti in quel di Varese durante una riunione, e da loro usata per contestarmi, senza alcun motivo valido, ed altresì cantata nella loro marcia verso la polizia italiana che presidiava il palazzo del potere marcio.
La canzoncina è un ritornello semplice e fa così “Noi siamo il popolo italianoooo”.
Ebbene, devo dire che quella canzoncina rappresenta proprio il popolo italiano. Un finto popolo, disorganizzato, spavaldo e illuso di poter cambiare le regole senza un minimo di organizzazione. Incapace di raggrupparsi sotto regole e direttive e voglioso di libertà di essere tutti senza capi. La solita barzelletta italiana che quando gioca la nazionale di calcio tutti diventano Mister con la formazione perfetta!
Un popolo che ha subito per decenni (magari ha anche goduto di questa mala politica) che ora, dopo due mesi di presidi e litigi ha la soluzione in tasca.
Alcuni di questi che cantavano questa canzoncina lasciati nelle questure romane, soli, senza nessuno che li aspettasse fuori, a parte il sottoscritto che preoccupato del fermo di un amico del proprio gruppo, si interessava anche di loro. Strano? No, la triste realtà di questo popolo usato come gregge sacrificale che, incapace per decenni di valutare ciò che subiva, cosciente spesso che tacendo poteva godere di qualche beneficio personale, ora si fa prendere in giro nuovamente da questi pseudo leader codardi che hanno trasformato la battaglia di tutti nella loro personale.
Leader scrocconi di 10 euro di qua e di la, leader urlatori nostalgici di poter parlare alle folle da un balcone, incapaci di alcuna proposta plausibile, incapaci di organizzare qualcosa da soli, disonesti in primis con la gente che li segue.
Ebbene a Roma ho visto anche questo. Il motivo per cui gli italiani vanno fottuti ancora un po’.
Per fortuna la mia permanenza ha anche molti lati positivi. Ho avuto il piacere di incontrare persone fantastiche. Alcune già le conoscevo, altra no, ma sono sicuro che tutte queste potranno essere validi collaboratori di un progetto che deve assolutamente essere fatto assieme a molte persone. Molte, non tutte, in quanto chi ancora si erge a “CT della nazionale degli improvvisati”, è meglio che stia fuori dai giochi. Rimante pure a cantare la propria canzoncina innocente e autoconvincetevi di rappresentare quel popolo che non esiste.
Tre giorni di grandi emozioni : studiare il fenomeno che ci ha portato a tutto ciò e a guardare lo squallore di una capitale sporca, disorganizzata e inefficiente in tutto. Mezzi di trasporto indecenti, sporcizia ovunque, mercatini abusivi, inutili palazzi contenenti inutili “stipendifici”. Ora ho molta più coscienza di ciò che devo e dovremo affrontare. Il mio cammino in salita è ora più chiaro. So che molti si aspettano risposte, progetti. E queste presto saranno date e discusse a tavolino con chi ha dato prova di capacità mentali sufficienti a ciò. Altri saranno esclusi perché non è mia intenzione confrontarmi ancora su inutili discussioni e creare nuove beghe di condominio che ci hanno fatto perdere tempo prezioso, ma non inutilmente. Sapendo ora dove sta il nostro punto debole dobbiamo concentrarci su ciò che ci rende forti. Le identità.
I Popoli veri, con le loro bandiere, vanno riuniti sotto l’unica cosa che li accomuna, ovvero il nemico. Mi dispiace per chi si sente rappresentato dal tricolore e se si sente orgoglioso di essere italiano, vuol dire che accetta pure ciò che questa nazione rappresenta, ovvero l’imbroglio iniziale per cui è nata, le inutili guerre combattute per coprire le ruberie, la mafia, la corruzione, il malgoverno, lo sperpero di denaro e il malcostume. Per me il l’italia rappresenta questo.
Proprio per questo da oggi in poi lavoreremo per costruire una vera alleanza di tutti i Popoli , distrutti e messi alla fame da questo mostro chiamato burocrazia.
Una nazione costruita e governata da una casta che per anni altro non ha fatto che distruggere le identità dei Popoli, per crearne una fasulla che potesse coprire le infamie e le ruberie. Anno dopo anno allargata a nuovi adepti, a parenti ed amici, divenuti ormai un peso insopportabile per chi cerca ancora di resistere e lavorare, additato addirittura dagli stessi ladri, come evasore e come responsabile di tutto ciò che di male sta accadendo adesso.
Ora che i Popoli si sono risvegliati dal lungo sonno, ora che il livello è arrivato alle narici, molti hanno deciso di combattere. Sono e siamo molti e loro, i burocrati, hanno paura che venga chiusa la mangiatoia, hanno paura di perdere i loro “diritti acquisiti”. Sentono odore di bruciato e corrono ai ripari. Come? Mi sembra evidente e chiaro che la storia si ripete.
Quando il popolo è in rivolta bisogna creare il contenitore con le relative valvole di sfogo. Creare personaggi che portino alla confusione e che riescano a far mettere gli istessi rivoltosi l’uno contro l’altro. Ci stanno lavorando e forse riuscendo, non fosse altro che qualcuno, da vent’anni a questa parte NON SI E’ MAI VENDUTO .
Ora se volete continuare a seguire le false informazioni create da questi dementi scrocconi ed incapaci, solo perché se ne vanno in giro con un bandiera al collo o perché urlano scompostamente, fatelo pure!. Ma fate anche un favore di togliervi di torno. Il nostro obbiettivo è altro. Unire tante persone, oneste e capaci di proporre idee e non solo di contestare. Fare squadra, nelle diversità territoriali, di bandiera e culturali, ma uniti in un unico percorso che presto vi illustreremo sul nostro sito internet.
Voglio essere chiaro. Non abbiamo bisogno di saltimbanchi o di teorici , ma di persone di buona volontà che sono disponibili a fare concretamente sul loro territorio. Dobbiamo “arruolare” migliaia di persone vere, non migliaia di “mi piace”; fare incontri, organizzare il territorio in maniera rapida e concreta. Altre proposte teoriche non ci interessano. Non è più tempo di teorie ma di fatti concreti.
Scrivete al nostro sito www.c9dpopoliliberi.it. Diventate protagonisti del fare e se non vi piace il nostro cammino fa lo stesso. Non prendetevela e non fateci perdere tempo con inutili discussioni. Tempo non ne abbiamo più. Milioni di persone sono alla disperazione, migliaia di aziende chiudono e non possiamo più accettare questo scempio.
Questo sarà il nostro cammino. Se volete stare li a disquisire su gli altri senza avere la minima bontà di guardare prima a voi stessi, non venite con noi perché sareste solo di intralcio.
Se non avete ancora capito chi dice la verità, se non avete ancora capito chi sono i leader da seguire, se non volete leader, se non volete organizzazione, insomma se sapete già tutto come fare, mettetevi in un angolo oppure create il vostro gruppetto di intimi e fate pure i kamikaze lamentandovi delle manganellate della polizia. Magari rifugiatevi in chiesa ad aspettare il consenso del Papa (ma non eravate contrari a coinvolgerlo?), oppure minacciate di darvi fuoco con una bottiglia di minerale. Le possibilità sono infinite. Avrete i vostri 10 minuti di video e relativa intervista. Il vostro scopo è raggiunto.
Ora per favore, lasciateci lavorare seriamente. Grazie.

Lucio Chiavegato
Tratto da:http://bastacasta.altervista.org

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