giovedì 27 febbraio 2014

Putin ordina esercitazioni di “Prontezza al combattimento” delle truppe nelle regioni centrali e occidentali russe














Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato un’improvvisa esercitazione militare per testare la prontezza al combattimento delle forze armate nella Russia occidentale e centrale. L’esercitazione comprende le truppe per la sicurezza interna e dell’antiterrorismo. “Le esercitazioni non sono collegate agli eventi in Ucraina“, ha detto ai giornalisti Sergej Shojgu, ministro della Difesa della Russia.
Nell’ambito delle esercitazioni, diverse manovre si terranno ai confini della Russia con altri Paesi, tra cui l’Ucraina. Lo scopo principale di queste esercitazioni è testare la prontezza al combattimento delle forze armate russe, ha detto Shojgu.
L’esercitazione improvvisa riguarda truppe di terra, aeronautica, truppe aviotrasportate e difesa aerospaziale, secondo Shojgu. Putin ha ordinato il “test di prontezza al combattimento delle truppe nell’affrontare situazioni di crisi che minaccino la sicurezza militare del Paese, così come situazioni legate al terrorismo e alla crisi sanitaria ed epidemiologica“, ha detto Shojgu. Secondo il ministro della Difesa, l’esercitazione, iniziata alle 14:00 si terrà dal 26 febbraio al 3 marzo, in due fasi. La seconda fase prevede un’esercitazione contro forze avversarie, con la partecipazione delle flotte del Nord e del Baltico della Russia e bombardamenti aerei.
Circa 150000 soldati, 90 aerei, 120 elicotteri, 880 carri armati e 1200 pezzi di artiglieria parteciperanno alle esercitazioni, ha detto il Viceministro della Difesa Anatolij Antonov. Mentre i media occidentali si affrettano a collegare l’esercitazione alla situazione in Ucraina, tali esercitazioni erano previste fin dal settembre scorso, come seguito delle massicce esercitazioni del 2013.
Nel febbraio 2013, l’esercito russo organizzò un’esercitazione a sorpresa di ‘prontezza al combattimento’ nella Russia centrale, per la prima volta dopo 20 anni, seguita da un’esercitazione nel Mar Nero, nel marzo 2013. Un’esercitazione della difesa aerospaziale e dell’aeronautica ebbero luogo nel maggio 2013, coinvolgendo migliaia di soldati con centinaia di aeromobili e veicoli. Nel luglio 2013, una massiccia esercitazione si svolse nel comando orientale. 160000 soldati, 1000 carri armati e veicoli blindati, 130 aerei e 70 navi vi presero parte.
Dopo le esercitazioni del 2013, il Presidente Putin, in qualità di Comandante in capo supremo della Russia, annunciò che le esercitazioni a sorpresa sarebbero continuate. Venne anche ordinato la piena partecipazione alle esercitazioni delle truppe del ministero dell’Interno.

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