mercoledì 19 febbraio 2014

Il regime bilderberghino scricchiola pericolosamente in Europa!

Mentre nel nostro paese dei balocchi, e' in corso la più squallida delle manovre di palazzo perpetrate in totale dispregio della sovranità popolare, nel resto d'Europa cresce di ora in ora la rabbia ed il risentimento di comuni cittadini nei confronti della dittatura massone e bilderberghina.
Dopo l'Islanda che ha avuto il coraggio di mettere dietro le sbarre quei banchieri e speculatori che si sono indebitamente arricchiti alle spalle dei cittadini, segnali evidenti di malcontento si registrano anche in Ungheria ed in Portogallo, mentre in Belgio ed in Francia il consenso dei movimenti anti-europeisti si sta allargando a macchia d'olio, ed annuncia prospettive assai interessanti.
Nel paese lusitano, scioperi e proteste in piazza sono diventate ormai all'ordine del giorno. Le manifestazioni coinvolgono migliaia e migliaia di lavoratori, imprenditori e pensionati, dissanguati dalle vergognose politiche all'insegna dell'austherity volute da questo mostro mafioso e dittatoriale che risponde al nome di Trojka. E privati, sopratutto i più giovani, delle prospettive legittime e sacrosante di potersi costruire un futuro dignitoso!
L'ex premier portoghese Soares ha messo in guardia l'Unione Europea dal perpetuare questa follia: "se continua così - ha avvertito - c'è il rischio concreto che la situazione esploda. Non sono solo i popoli arabi e mussulmani a muoversi!"
In Ungheria, invece, e' risaputa la posizione decisamente contraria al regime bilderberghino, da parte del premier Viktor Orban che in più di una circostanza si è scontrato con le istituzioni comunitarie. Addirittura in questi giorni sta spopolando sulla rete un video in cui si mostra come un parlamentare magiaro prenda la bandiera europea e la butti via dalla finestra! 
Il tutto a non troppi chilometri di distanza da casa nostra, per intenderci. E se non ci basta, e' più che sufficiente magari citare l'esempio della confinante Svizzera, il cui popolo recentemente ha detto un secco "no" ad uno dei soliti odiosi diktat provenienti da Bruxelles, che chiedeva l'abolizione delle norme restrittive sull'immigrazione!

Franco Svevo

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