venerdì 28 febbraio 2014

IL PD DI LETTA & RENZI: DALLA PARTE DELLE BANCHE



a cura di Gianni Lannes


Se fosse ancora vivo a Berlinguer gli prenderebbe un colpo, a sapere del golpe di Napolitano, e di tante altre derive antidemocratiche messe in atto dagli ex compagni di governo del cosiddetto PD. Ecco il punto fondamentale dell'intervista di Enrico Berlinguer concessa a Scalfari (pubblicata dal quotidiano La Repubblica il 28 luglio 1981):  



"La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, denunciarli e metterli in galera. La questione morale nell'Italia di oggi fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande e con i metodi di governo di costoro... I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai, alcuni grandi giornali. Oggi c'è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito. Tutto è lottizzato e spartito. Tutte le operazioni che le diverse istituzioni sono chiamate a compiere sono viste prevalentemente in funzione dell'interesse di partito e di corrente e del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se procura vantaggi di clientela, un'autorizzazione viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi. La situazione è drammatica".

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