di Fabrizio Cibin
JESOLO – L’avvocato e l’ufficiale giudiziario in banca per pignorare le somme spettanti ad alcuni correntisti. Una scena inusuale quella che si è vista l’altra mattina a Jesolo, frutto di insistenti battaglie: questa volta, insomma, sono stati i clienti a pignorare una banca, per quasicentomila euro. L’istituto di credito in questione è la Banca Popolare FriulAdria, nella fattispecie la filiale di piazza Drago. La vicenda ha inizio nel 2011, quando dei clienti sottoscrivono alcuni certificati di deposito.
In un secondo momento alcuni correntisti, venuti a conoscenza che la banca non aveva rimborsato dei certificati ad altri, hanno provato ad avanzare la stessa richiesta che era stata puntualmente rigettata. Con una motivazione: i titoli non sarebbero risultati regolari e la responsabilità dell’emissione era da ricondurre esclusivamente all’operato di un funzionario della filiale jesolana.
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