Per settimane tutti i giornali e tutti i telegiornali italiani dissero, nei titoli, nei testi, nei commenti, come se fosse ovvio, che “il dittatore sanguinario Assad” gasava, massacrava i propri cittadini. Verifiche? Nessuna. Bastava copiare quello che diceva Obama.
Adesso dovrebbero essere obbligati a smentire, ma non smentiscono. Dovrebbero licenziare i giornalisti bugiardi e incompetenti (unico licenziamento che noi saremmo disposti ad applaudire). Ma non licenziano. I direttori di quei giornali e telegiornali dovrebbero apparire in video, o in prima pagina, scusandosi per i propri “errori” e orrori. Ma fanno finta di non ricordarsi niente.
Eppure non fu cosa da poco. Arrivammo a un passo dal bombardamento di Damasco da parte delle forze americane e della Nato, per punire il “gasatore”. Loro tacciono, ma noi tiriamo le somme.
Stiamo tutti molto attenti: una masnada di delinquenti (o di irresponsabili) ha in mano i principali canali di informazione dell’Occidente. Adesso abbiamo la prova che avremmo potuto essere trascinati in guerra da costoro.
E sappiamo anche che è già avvenuto ripetutamente. Sono armati. Bisogna togliere loro le armi della menzogna di cui dispongono.
FONTE: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/18/siria-lattacco-con-armi-chimiche-non-fu-opera-di-assad-chi-ha-mentito-chieda-scusa/848362/
Nessun commento:
Posta un commento