mercoledì 4 dicembre 2013

Denuncia l’Agenzia delle Entrate: “Mi ribello, l’era dell’intoccabilità sta per finire”

Denuncia l'Agenzia delle Entrate: "Mi ribello, l'era dell'intoccabilità sta per finire"L'Agenzia delle Entrate di Padova gli ha contestato “un maggior reddito per oltre 500 mila euro, rispetto al dichiarato”, seppure la stessa abbia “constatato che la suacontabilità era in perfetto ordine, in linea con gli studi di settore e senza nessuna irregolarità”. Per questo, Marco Furlan, cinquantenne titolare di un pub a Borgoricco e di un ristorante a Dolo, si è visto assegnare una multa. Un'ingiustizia bella e buona che non gli è proprio andata giù. E' stato così che l'uomo, da venticinque anni titolare dei due locali, ha deciso di fare causa agli accertatori dell'Agenzia, rappresentando così il primo caso in Italia in cui un soggetto decide di portare in Tribunale un ente considerato "intoccabile".
"L'Agenzia ha utilizza parametri non affidabili e certi, per evidenziare un reddito maggiore di quello dichiarato", ha denunciato, infuriato, Furlan, ricordando come "non pochi titolari di imprese, come me, si sono trovati sull'orlo della disperazione." "Molti imprenditori e professionisti", infatti, "hanno gettato la spugna, pensando di trovarsi davanti ad un ente intoccabile ed è così che l'Agenzia si trova sulla coscienza anche vite umane." 

Non lui, però: "Ho deciso di ribellarmi al sistema accertamento, anche come senso di responsabilità per le 40 famiglie stipendiate alle mie dipendenze e che per 30 anni mi hanno dato fiducia”. Affiancato dal suo avvocato, Veneri, punta il dito contro gli “accertamenti erronei, infarciti di pregiudizi ed effettuati da persone non correttamente preparati e avulsi dalla realtà produttiva”.

Una battaglia che ha trovato, inaspettatamente, anche l'appoggio del giudice di Padova, che ha deciso di proseguire con il giudizio. "Forse l'era dell'intoccabilità e dello strapotere dell'Agenzia delle Entrate sta per finire", ha chiosato il legale di Furlan.

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