Domani o dopodomani finiscono i soldi per il funzionamento della Commissione di regolamentazione nucleare degli Stati Uniti, che ha il compito di vigilare sulla sicurezza delle 63 centrali nucleari (100 reattori in tutto) situate sul territorio nazionale. E’ un effetto delloshutdown: in mancanza di un accordo fra Democratici e Repubblicani sull’aumento del debito pubblico, i servizi e gli uffici che dipendono dallo Stato vengono chiusi o ridotti al lumicino.
E’ già toccato al Noaa, l’agenzia federale statunitense che si occupa di clima, meteo ed oceani, con la conseguenza che le previsioni del temposono più difficili in tutto il mondo. Cosa succederà ora che va ko la Nrc (Nuclear regulatory commission)? Probabilmente avranno più ampio spazio di manovra i cultori del bricolage nucleare, tipo quelli che avevano usato nastro adesivo e manico di scopa per rattoppare la centrale nucleare di San Onofre, in California.
Il blog della Nuclear regulatory commission ha annunciato venerdì che i soldi per il regolare funzionamento dell’agenzia finiranno a metà di questa settimana (cioè domani o dopodomani): lo shutdown degli uffici statali Usa è iniziato ormai sette giorni fa, e da allora la Commissione è andata avanti normalmente attingendo dai fondi di emergenza. Ormai però anche quelli sono prosciugati.
Secondo la Cnn, finchè non si arriverà all’accordo sull’innalzamento del debito (che al momento, aggiungo io, sembra assai lontano) verranno presumibilmente lasciati a casa circa 3.600dipendenti; altri 300 circa, ritenuti essenziali, saranno precettati a rimanere in servizio. Fra di loro anche 150 addetti alla sicurezza. In caso di necessità altre persone potranno essere precettate.
La Nrc assicura che rimarrà attiva un’ossatura operativa in grado di fronteggiare qualsiasi problema relativo a sicurezza ed emergenze. Però si sa com’è: quando il gatto non c’è, i topi ballano. Il manico di scopa con cui fu rabberciata San Onofre (per la cronaca: la Nrc ne ha poi impedito la riapertura) e soprattutto la storia di Fukushima insegnano come anche nel nuclearebusiness is business: le centrali atomiche non esistono per far beneficenza ma per far quattrini.
Se fosse per me, l’energia nucleare non esisterebbe nemmeno. Ma perfino i filo-atomici ammettono che il nucleare va regolamentato e attentamente sorvegliato, perchè qualsiasi guaio, qualsiasi leggerezza possono avere effetti devastanti.
L’ho già scritto a proposito del Noaa, lo ribadisco a maggior ragione davanti alla riduzione ai minimi termini della Nrc: la spesa pubblica è importante. Lo Stato è l’unica barriera (ok, è una barriera sempre più fragile) in grado di proteggere le nostre vite dai predoni che agiscono in nome del profitto.
In queste condizioni è necessario irrobustire lo Stato: se invece viene alleggerito per ridurre le spese, il conto in realtà lo paghiamo noi cittadini. Un conto ancor più amaro e salato della già indigesta cartella delle tasse.
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