sabato 5 ottobre 2013

MIGRANTI: STRAGI ANNUNCIATE E DIMENTICATE



di Gianni Lannes


Non è la prima tragedia, purtroppo, ma non sarà neanche l'ultima. Su quella carretta del mare c'erano soprattutto donne. Sapete quanti piccoli bambini sono annegati ad occhi aperti ad un soffio da Lampedusa dopo una traversata dell'Africa? 

In fuga dalla guerra, dalla fame, dallo sfruttamento, dalla morte certa. Le ultime vittime provenivano da Eritrea e Somalia. Il Mediterraneo da almeno 20 anni è una tomba a cielo aperto. Morti indotte dallo sfruttamento spietato del "primo mondo, bambini inclusi. Altrimenti come si fa a garantire un certo tenore di vita. Li chiamano extracomunitari, ma in realtà sono considerati peggio degli extraterrestri. Fate un giro ora nelle campagne del Meridione d'Italia, nei campi dove si raccoglie l'uva. O magari date un'occhiata ai lager allestiti dallo Stato in Italia e in Libia. Letta ha recentemente confermato al fantoccio libico Ali Zeidan i finanziamenti per mantenere in piedi questi lager, dove ci sono anche molti bambini. In queste prigioni sovvenzionate dall'ignaro contribuente italiano soprattutto le donne subiscono violenze. Sulla pelle degli "ultimi", l'ipocrisia generale fa acqua da tutte le parti. E' il nostro crasso Occidente che alimenta conflitti bellici con la vendita delle armi, per gonfiare i suoi saccheggi a norma di "Legge". Infine, come dimenticare gli effetti nefasti di ben due leggi infami e razziste che criminalizzano i migranti e portano nomi altisonanti degli autori: Turco-Napolitano, e poi Bossi-Fini. E c'è pure chi specula su questo dolore infinito: politicanti da strapazzo e certe ong.

L'Italia non ha una politica dell'accoglienza. Questi "stranieri" dell'odisssea africana, non sono diversi o alieni, ma esseri umani. Ma che inciviltà è la nostra?

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