Paul Krugman ha certamente, rispetto ai suoi colleghi economisti, una maggior facilità nel pensare “fuori dalla scatola”.
Ecco cosa ha sorprendentemente (ma neanche tanto, a pensarci bene, come suggerisce una nostra lettrice che ringraziamo della segnalazione di questo articolo, pubblicato nientemeno che sul paludato Sole 24Ore) pensato come soluzione anticrisi.
Jervé
Come si esce dalla crisi? Le proposte di economisti e investitori che la pensano fuori dal comune
Grandi economisti e investitori. In tempi di crisi se le politiche ortodosse (vedasi austerity praticata dall’Ue in fase di recessione) non funzionano fioccano proposte “decisamente alternative” per uscire dalla crisi. Eccone alcune
di Vito Lops
Krugman: Aumentare spesa pubblica negli ipotizzando paradossalmente un’invasione aliena
Secondo il premio Nobel dell’Economia Paul Krugman bisognerebbe ricorrere a misure espansionistiche in stile keynesiano per uscire dalla crisi. Perché no, arrivando paradossalmente a ipotizzare un’invasione aliena. “L’altro grande evento che ha portato gli Stati Uniti fuori dalla Grande Depressione è stato la loro partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale in Europa – ha spiegato Krugman in un’intervista rilasciata alla Nbcnews -. Sarebbe utile, quindi, se ci trovassimo di fronte a un problema tale da indurre il governo a iniziare un piano di investimenti pubblici che faccia riprendere l’economia americana”. Se non vogliamo fare una Terza Guerra Mondiale, “la minaccia di una falsa invasione aliena potrebbe essere l’alternativa”.
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